“Museo Soffici e del ‘900 italiano”, Mauro Moriconi è il nuovo direttore

POGGIO A CAIANO – E’ Mauro Moriconi il nuovo direttore del museo “Soffici e del ‘900 italiano” di Poggio a Caiano. Il suo incarico è partito il 1 gennaio e durerà per tutto il mandato del sindaco Riccardo Palandri. A dicembre era stato pubblicato il bando per l’incarico del nuovo direttore e la scelta è […]

POGGIO A CAIANO – E’ Mauro Moriconi il nuovo direttore del museo “Soffici e del ‘900 italiano” di Poggio a Caiano. Il suo incarico è partito il 1 gennaio e durerà per tutto il mandato del sindaco Riccardo Palandri. A dicembre era stato pubblicato il bando per l’incarico del nuovo direttore e la scelta è ricaduta su Moriconi. Lucchese di origine ma poggese di adozione, Mauro Moriconi vanta un curriculum di tutto rispetto: dopo avere frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze, si trasferisce per due anni a Lisbona, dove continua gli studi accademici e organizza la sua prima mostra personale. Tornato nel 2004 a Firenze, conduce uno studio approfondito sull’opera dell’artista Mimmo Rotella, conosciuto nel suo studio di Milano e dal quale impara la tecnica del décollage, confluita in seguito nel suo lavoro relativo alla tesi di laurea.

Pittore, incisore e artista a 360 gradi, Moriconi ha esposto le sue opere in Italia e all’estero (da ricordare le mostre alla galleria “Catm Ny” di New York e la  “Soho Gallery” di Beverly Hills negli USA). Attualmente la sua tecnica si è specializzata nei “Tondi” e l’artista è da poco reduce di una mostra a Prato. Moriconi è anche insegnante di educazione artistica alla scuola. Contento del nuovo incarico, il neo direttore dice che la prima cosa che farà per il museo Soffici è coinvolgere le scuole: “Quelle di Poggio in primis – spiega – ma anche quelle di Prato di ogni ordine e grado. Il museo ha delle opere di tutto rispetto ed è giusto che i ragazzi si avvicinino al modo dell’arte. Da insegnante quale sono so bene che è importante far conoscere ai ragazzi le bellezze culturali che ci circondano, come appunto il museo di Poggio. Queste saranno le prime cose in calendario, poi organizzerò mostre e iniziative. La parola d’ordine è valorizzazione”.