Nardella: “Prendiamo atto della decisione della Fiorentina, il restyling del Franchi lo faremo da soli”

FIRENZE – Prima la decisione del Mibact di non consentire l’abbattimento dello stadio Artemio Franchi. A seguire la presa di posizione della Fiorentina, con le parole di Rocco Commisso a mettere fine, da parte del club viola, l’interessamento per un restyling dell’impianto. Oggi è toccato al sindaco di Firenze Dario Nardella rendere nota la posizione del Comune, […]

FIRENZE – Prima la decisione del Mibact di non consentire l’abbattimento dello stadio Artemio Franchi. A seguire la presa di posizione della Fiorentina, con le parole di Rocco Commisso a mettere fine, da parte del club viola, l’interessamento per un restyling dell’impianto. Oggi è toccato al sindaco di Firenze Dario Nardella rendere nota la posizione del Comune, che ha reso noto “che sarà il Comune a sobbarcarsi da solo l’onere della ristrutturazione dello stadio”. 

“Da ora in poi lavorerò per portare in fondo il progetto di restyling dello stadio Artemio Franchi, – ha detto Nardella – mettendo da parte tutte le polemiche e respingendo le critiche arrivate da ogni direzione. Da oggi in poi lavoreremo duramente per portare alla città di Firenze uno stadio all’altezza delle ambizioni sportive. Nel decreto ministeriale ci sono alcune aperture che si possono sfruttare: la prima riguarda gli interventi che servono per adeguare l’impianto alle norme Uefa; il secondo punto, che sfrutteremo, è la possibilità di realizzare aree commerciali. Poi c’è la possibilità di creare delle nuove curve e coprire lo stadio. Per la prima volta ci sono atti ufficiali dove ci viene detto cosa si può e cosa non si può fare al Franchi. Prendiamo atto della decisione della Fiorentina di non investire sullo stadio, a questo punto faremo da soli. Lo stadio è di proprietà del comune di Firenze e non possiamo permetterci di non onorare la storia della città e che questo stadio venga abbandonato”.

E per quanto riguarda l’ipotesi Campi o altre aree? “Noi realizziamo il nuovo Franchi, non intendo prevedere altre opzioni. Se poi l’attuale proprietà della Fiorentina intende realizzare nuovi stadi fuori dal Comune di Firenze, io non mi metterò in mezzo. La Fiorentina è libera di fare cioè vuole, ma noi continueremo a lavorare sul Franchi. Io non voglio convincere nessuno, ho l’obbligo di mettere in sicurezza e rilanciare un immobile di proprietà di Firenze e dei fiorentini”.