Nella Pieve di San Giovanni Battista l’ultimo saluto a Vittorio Bambagioni

SIGNA – Una cerimonia semplice, ricca di musica (grazie alla presenza della Filarmonica Giuseppe Vedi e del coro della parrocchia di San Miniato) e, se vogliamo, anche di gioia. Una cerimonia proprio come lui avrebbe voluto, un particolare questo che l’ex sindaco di Signa, Paolo Bambagioni, uno dei tre figli insieme a Franco Massimo ed […]

SIGNA – Una cerimonia semplice, ricca di musica (grazie alla presenza della Filarmonica Giuseppe Vedi e del coro della parrocchia di San Miniato) e, se vogliamo, anche di gioia. Una cerimonia proprio come lui avrebbe voluto, un particolare questo che l’ex sindaco di Signa, Paolo Bambagioni, uno dei tre figli insieme a Franco Massimo ed Elisabetta, ha voluto sottolineare a conclusione della Santa Messa. E’ stato dato infatti questo pomeriggio nella Pieve di San Giovanni Battista a Signa l’ultimo saluto a Vittorio Bambagioni, scomparso lunedì all’età di 83 anni. Con tanti volti della politica di ieri e di oggi, in particolare di quella che è stata la Democrazia Cristiana signese, riuniti insieme ancora una volta come ai tempi dello scudo crociato in una chiesa che addirittura è sembrata troppo piccola per accogliere tutti i presenti. A rappresentare le istituzioni, invece, ricordiamo in ordine sparso il sindaco di Signa Alberto Cristianini accompagnato da tutta la giunta e molti consiglieri comunali, il sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni e l’assessore Leonardo Cappellini, il sindaco di Campi Emiliano Fossi, l’ex sindaco di Sesto Carlo Melani oltre a tanti semplici cittadini che non sono voluti mancare grazie al legame instaurato negli anni con Bambagioni che, oltre a svolgere il lavoro di commercialista sul territorio, è stato sindaco per due legislature, dal 1995 al 2004. Presenti fra gli altri anche il capitano della Compagnia dei carabinieri di Signa, Claudia Mesina, il comandante della Polizia municipale, Alessandro Spinelli, e il presidente di Isola dei Renai spa, Andrea Marzi. A concelebrare la Santa Messa, insieme a don Giancarlo Gondolini, parroco di San Miniato e amico di vecchia data di Vittorio Bambagioni, il pievano di Signa, don Alessandro Tucci, don Vincenzo Varriale, parroco di Santa Maria in Castello e don Gianni Castorani che, insieme ai padri della Congregazione religiosa dei Legionari di Cristo e alle suore Passsioniste, sono sempre stati dei punti di riferimento nella vita della famiglia Bambagioni. “Quella di Vittorio – ha detto don Gondolini nella sua omelia – è stata una vita fatta di semplicità e di fede profonda, una vita sempre “annodata” con la preghiera. E Dio gli ha già detto: vieni servo fedele. Da parte nostra non dobbiamo perdere la memoria di persone come lui, che hanno sempre fatto dell’obbedienza l’unica ancora di salvezza”. “Sono qui – ha detto il sindaco Alberto Cristianini – per portare il saluto personale e di tutta l’amministrazione comunale. Con Vittorio se ne va un pezzo di storia del nostro paese, una persona che ha sempre fatto delle istituzioni e della famiglia due valori imprescindibili della propria esistenza”. A tracciare un ricordo del babbo, anzi del papà così come lo ha chiamato, è stato l’ex sindaco di Signa, che ha concluso con le ultime parole pronunciate da Vittorio prima di perdere conoscenza e rivolte ai nipoti che erano accanto a lui: “Vi ho voluto e vi voglio tanto bene ma soprattutto vogliatene fra di voi”.