No aeroporto: “Il Comune di Campi boicotta l’informazione”

CAMPI BISENZIO – Il presidente del consiglio comunale ha detto “no”. Il diniego di Alessio Colzi è stato rivolto alla richiesta di organizzare un’assemblea pubblica con argomento i progetti del nuovo aeroporto di Peretola. La richiesta era stata inoltrata dal Comitato campigiano No aeroporto presieduto da Raffaello Baccani. La richiesta era supportata da 314 firme […]

CAMPI BISENZIO – Il presidente del consiglio comunale ha detto “no”. Il diniego di Alessio Colzi è stato rivolto alla richiesta di organizzare un’assemblea pubblica con argomento i progetti del nuovo aeroporto di Peretola. La richiesta era stata inoltrata dal Comitato campigiano No aeroporto presieduto da Raffaello Baccani. La richiesta era supportata da 314 firme di cittadini campigiani che chiedevano l’organizzazione di un’assemblea dove poter ottenere informazioni sui pericoli per la salute e l’ambiente conseguenti all’apertura del futuro nuovo aeroporto che avrà la pista parallela all’Autostrada A11.

“Avevamo già chiesto un seminario che avrebbe dovuto tenersi a febbraio – spiega il portavoce del comitato Adriano Gucci – poi il Comune non ne ha fatto di nulla. Forse non si vuole affrontare l’argomento prima delle elezioni regionali. Ma i cittadini campigiani hanno il diritto alla trasparenza e all’informazione, tutte cose che adesso sembrano messe in discussione”.

Il Comitato No aeroporto sostiene che, con la nuova pista, le operazioni aeroportuali diventeranno maggiormente pericolose per i residenti con aumento del rumore, dell’inquinamento e dei pericoli di incidenti. Oltre a questo per realizzare il nuovo aeroporto si investirebbero centinaia di milioni per distruggere le opere di bonifica esistenti e realizzarne di nuove. Infine, la questione del sorvolo non solo di Prato e Campi ma del centro di Firenze o, quantomeno, di alcuni quartieri fiorentini come Novoli.

“A noi non interessa difendere solo i campigiani – conclude Raffaello Baccani . ma dimostrare che questo progetto è inutile e dannoso, quindi sbagliato, mentre sarebbe meglio depotenziare l’odierno scalo incrementando l’operatività dell’alta velocità ferroviaria e del trasporto su rotaia al fine di rendere meglio fruibili gli scali di Bologna e, soprattutto, di Pisa”.