“No alla falsa modernità, vogliamo stare con la gente”: Campi Bisenzio con Bonaccini, è nato il comitato

CAMPI BISENZIO – Anche Campi Bisenzio, o almeno una parte, nella corsa alle primarie per la segreteria nazionale del Partito Democratico si schiera dalla parte di Stefano Bonaccini. E sarà presente questa sera, 12 gennaio, a Prato per un’iniziativa a cui sarà presente lo stesso Bonaccini. Una scelta che è stata descritta in una mozione […]

CAMPI BISENZIO – Anche Campi Bisenzio, o almeno una parte, nella corsa alle primarie per la segreteria nazionale del Partito Democratico si schiera dalla parte di Stefano Bonaccini. E sarà presente questa sera, 12 gennaio, a Prato per un’iniziativa a cui sarà presente lo stesso Bonaccini. Una scelta che è stata descritta in una mozione ufficializzata nei giorni scorsi: “Conosciamo Stefano Bonaccini già da 9 anni, sia come presidente della Regione Emilia Romagna che come presidente della Conferenza delle Regioni, e lo apprezziamo per le ottime cose che ha fatto e che sta facendo. Ci siamo accorti quindi che rispecchiava il nostro modo di intendere la politica. Il 20 novembre ha scelto di candidarsi alla segreteria nazionale del Partito Democratico ed appena è stato possibile abbiamo costituito il suo comitato a Campi Bisenzio perché vogliamo alla guida del Partito Democratico una persona che ha esperienza amministrativa, che parla direttamente con le persone e che non resta al di là di uno schermo di computer. La nostra mozione, quella di Stefano Bonaccini, ha scelto come slogan: “Energia Popolare”. Pensiamo che in ognuno di noi esista un’energia, quell’energia che mettiamo nelle cose che facciamo tutti i giorni: dal lavoro, alla famiglia, al volontariato ed è quell’energia che serve al nuovo Partito Democratico che pensiamo di costruire. Dopo la batosta elettorale del settembre scorso, le dimissioni di Letta e l’avvio del percorso congressuale (mai così lungo), siamo stati trascinati in uno stallo imbarazzante, ecco perché l’energia che sta dentro ognuno di noi deve e dovrà far riaccendere il motore del Partito Democratico”. 

“L’obiettivo che ci siamo dati è ritornare a essere partito di Governo, I prossimi cinque anni saranno intensi, ma ci permetteranno di riorganizzare un Partito Democratico moderno ed europeista, pilastro del Partito Socialista Europeo, per costruire un mondo migliore dove tutti possano avere le stesse opportunità. Eguaglianza e giustizia sociale, sanità pubblica e universalistica, una scuola che deve essere per tutti qualsiasi estrazione sociale si possa essere per formare meglio i nostri giovani, perché ce lo chiedono le aziende. Costruiremo un partito popolare e non populista”, queste le parole di Bonaccini. Con umiltà, orgoglio, determinazione e concretezza, lavoreremo tutti i giorni e tutti insieme alle nostre idee, tenendo conto della società che si evolve come l’informatica, ovvero “Quello che c’è oggi era vecchio ieri”, per questo dobbiamo ripartire dai sindaci, dai presidente di Regione, dagli amministratori locali, gente che conosce bene i problemi delle nostre comunità, perché li vive e a volte li subisce, creando così l’ossatura della nostra nuova classe dirigente. Siamo stanchi delle correnti di partito, vogliamo scegliere i nostri candidati con le primarie, per capacità dimostrata nei ruoli dove hanno amministrato, e vogliamo far scegliere i cittadini parlando con loro ed essendo insieme a loro. Vogliamo stare con la gente fin dalle primarie con i gazebo, perché vogliamo parlare con i nostri iscritti e simpatizzanti e non con il voto on line scimmiottando altri partiti o movimenti esistenti e agitando una falsa modernità”.