Nomadi di nuovo accampati a Campi. Gandola (FI): “Intervenga il Prefetto”

CAMPI BISENZIO – “Adesso intervenga il Prefetto. Campi Bisenzio continua a essere ostaggio dell’accampamento dei nomadi. Serve maggiore rigore e soprattutto tolleranza zero”. Si esprime così Paolo Gandola, capo guppo di Forza Italia, chiedendo l’intervento del Prefetto di Firenze dopo che da ieri sera è ricomparso l’accampamento di nomadi nei pressi del Ponte Einstein. “Alcuni […]

CAMPI BISENZIO – “Adesso intervenga il Prefetto. Campi Bisenzio continua a essere ostaggio dell’accampamento dei nomadi. Serve maggiore rigore e soprattutto tolleranza zero”. Si esprime così Paolo Gandola, capo guppo di Forza Italia, chiedendo l’intervento del Prefetto di Firenze dopo che da ieri sera è ricomparso l’accampamento di nomadi nei pressi del Ponte Einstein. “Alcuni cittadini – continua Gandola – mi hanno informato della presenza di un nuovo accampamento di nomadi nell’area parcheggio nei pressi del Ponte Einstein e prontamente ho comunicato la notizia al comando della Polizia municipale. Tuttavia, sono mesi che l’amministrazione comunale informa che sta adottando il Daspo urbano e prevedendo l’adozione di apposite sbarre ma a oggi nulla è diventato realtà. È inaccettabile che dopo nemmeno quindici giorni dall’ultimo allontanamento, i nomadi siano già tornati e continuino di nuovo a cucinare all’aria aperta, con bombole del gas e accensione di fuochi vivi, stendendo i panni lungo la strada e lasciando puntualmente rifiuti sparsi in tutta l’area. Da tempo chiediamo, invano, all’amministrazione comunale di intervenire tempestivamente, identificando tutti gli occupanti presenti e procedendo a una verifica puntale di tutti i mezzi. E di verificare se i minori presenti risultino iscritti alla scuola dell’obbligo e in caso contrario si assumano tutti i provvedimenti conseguenti.
Non basta farli allontanare, occorre procedere al controllo ed un eventuale sequestro dei mezzi se vogliamo davvero debellare il fenomeno. Per questo Forza Italia chiede l’intervento del Prefetto affinché si ponga il tema al prossimo incontro del Comitato metropolitano per la sicurezza e l’ordine pubblico”.