CALENZANO – Non si è conclusa la vicenda legata all’ipotesi di realizzare un lotto abitativo, in un’area verde, tra via delle Mimose e il parco del Neto a Settimello. L’amministrazione comunale ha più volte riconfermato questa intenzione mentre i residenti sostengono che quell’area verde (da loro curata da anni) dovrebbe restare così com’è. E per avvalorare la loro tesi si sono rivolti al prof. Salvatore Settis della Scuola Normale Superiore di Pisa il quale ha risposto che “per incidere positivamente sull’esito del procedimento è che la soprintendenza faccia valere le ragioni e le modalità della tutela fin dalla conferenza di servizi ai sensi dell’art.36 del PIT (conferenza per valutare i piani attuativi che interessano beni paesaggistici formalmente riconosciuti per decreto o legge), prima ancora che si arrivi al parere formale sul progetto”. Il parere del prof. Settis continua spiegando che l’area oggetto delle ipotesi di espansione urbanistica “è soggetta a vincolo paesaggistico, pertanto, sarà necessaria la conferenza ex art. 36 del PIT e la successiva autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza”.
Il futuro di quel fazzoletto di verde tra le case realizzate sul confine con Sesto negli nani ’80 e l’area protetta del parco del Neto sembra essere solo nelle mani del potere della Soprintendenza.
Nuove case al Neto. Il parere del prof. Settis della Scuola Normale: “Determinerà il parere della Soprintendenza”
CALENZANO – Non si è conclusa la vicenda legata all’ipotesi di realizzare un lotto abitativo, in un’area verde, tra via delle Mimose e il parco del Neto a Settimello. L’amministrazione comunale ha più volte riconfermato questa intenzione mentre i residenti sostengono che quell’area verde (da loro curata da anni) dovrebbe restare così com’è. E per […]
