Nuovo ponte sull’Arno, l’opposizione ringrazia Giani ma… “Ma adesso bisogna passare dalle parole ai fatti”

LASTRA A SIGNA – Non c’è dubbio che l’annosa questione del nuovo ponte sull’Arno torni spesso al centro del dibattito politico. E’ così anche adesso, in modo particolare dopo il consiglio comunale di lunedì scorso, durante il quale si è un punto all’ordine del giorno presentato dall’opposizione con cui chiedevano appunto risposte e chiarimenti in […]

LASTRA A SIGNA – Non c’è dubbio che l’annosa questione del nuovo ponte sull’Arno torni spesso al centro del dibattito politico. E’ così anche adesso, in modo particolare dopo il consiglio comunale di lunedì scorso, durante il quale si è un punto all’ordine del giorno presentato dall’opposizione con cui chiedevano appunto risposte e chiarimenti in merito alla realizzazione del nuovo ponte sull’Arno. Ma soprattutto che ha visto l’intervento del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha parlato senza mezze misure “di progettazione definitiva entro il 2021 e di progettazione esecutiva l’anno dopo”. Parole – e intervento – apprezzate dal sindaco Angela Bagni: “E’ stato un segnale importante e ci ha fatto capire, ancora una volta, quanto forte sia la sua intenzione di andare avanti nella progettazione e realizzazione dell’opera che considera strategica e prioritaria per l’intero territorio regionale”. A qualche giorno di distanza, quindi, abbiamo interpellato le tre forze politiche che siedono fra i banchi dell’opposizione (Gruppo misto, Lega e Forza Italia) ed ecco quali sono le loro considerazioni a mente fredda.

“Seguo la questione del nuovo ponte sull’Arno da molti anni, – ha detto Pietro Milanesi (capo gruppo del Gruppo misto) – più o meno da quando hanno iniziato a parlarne. Ho sempre ritenuto fondamentale un nuovo ponte che colleghi la Fi-Pi-Li con la Firenze-Mare, un ponte tra Firenze ed Empoli, un ponte per la Piana ma, soprattutto che liberi dal traffico Lastra a Signa e Signa. Un tema talmente sensibile che, dal 2017 in poi, ho presentato in consiglio comunale sei atti, fra cui due richieste di consiglio comunale aperto respinte, finché, grazie all’articolo 39, Comma 2 del Decreto Legislativo 267/2020, con la condivisione e le firme degli altri cinque consiglieri di minoranza siamo giunti al consiglio comunale di lunedì scorso. Grazie al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che è intervenuto confermando il suo impegno per la realizzazione del ponte. Giani ha dichiarato che sarà la prima opera infrastrutturale del suo mandato, ha annunciato come arrivare al finanziamento e il cronoprogramma progettuale oltre a una Conferenza dei servizi per il prossimo 14 dicembre e, cosa molto importante, rendendosi disponibile a una serie di confronti nel percorso stabilito, me lo auguro, per arrivare alla realizzazione dell’opera. Va dato atto al presidente Giani che è stato il primo a metterci la faccia e prendersi in una sede istituzionale i giusti impegni lasciando in tutti noi la sensazione della sua determinazione a raggiungere quanto dichiarato. Continuerò a seguire i passaggi previsti e annunciati per raggiungere un traguardo da troppo tempo atteso, lo farò, dovutamente, nell’interesse del popolo lastrigiano per una soluzione di mobilità nelle Signe nel rispetto ambientale e per il benessere della nostra comunità”.

“Ringraziamo il presidente Giani e l’ingegner Antonio De Crescenzo, dirigente del Settore progettazione e realizzazione viabilità della Regione Toscana – ha detto Carla Porrari, capo gruppo della Lega – per essere intervenuti direttamente al consiglio comunale richiesto da tutti noi consiglieri di opposizione. Prendiamo seriamente l’impegno del presidente sia di seguire in prima persona tutto l’iter, sia il fatto che questo ponte sarà realizzato entro la fine della sua legislatura. Non possiamo però negare che lo scetticismo rimane: sono trent’anni che i cittadini sentono sempre le solite promesse che, fino ad ora, sono solo servite per propaganda elettorale di chi ha rappresentato Comune e Regione. Noi non siamo né soddisfatti né delusi, siamo realisti e come tanti cittadini crederemo alle parole solo quando a queste seguiranno i fatti quindi i lavori”.

“Le parole pronunciate dal presidente della Regione Toscana in merito alla realizzazione del nuovo ponte sull’Arno tra Lastra e Signa sono state incoraggianti. Ci auguriamo che questa volta alle parole seguano i fatti. Il nuovo attraversamento dell’Arno è un’opera attesa da più di quaranta anni, durante i quali i cittadini hanno dovuto sopportare smog e code infinite e hanno assistito a incidenti anche mortali. Abbiamo sempre ritenuto che questa soluzione fosse da preferire rispetto anche alla famosa Bretella, perché l’unica in grado di incidere positivamente sulla vivibilità dei due Comuni. Oggi accogliamo con piacere le parole e l’impegno di Eugenio Giani sebbene il percorso per la realizzazione dell’opera sia ancora lungo e tortuoso e le risorse finanziarie siano solo in parte già disponibili”. Si esprimono Paolo Giovannini, coordinatore provinciale e capo gruppo di Forza Italia a Lastra a Signa, Ilaria Brandi, consigliera azzurra, Claudio Becagli, coordinatore comunale, e Paolo Gandola, consigliere metropolitano FI – Centrodestra per il cambiamento. “Con la richiesta di consiglio straordinario, avanzata da Forza Italia e dalle altre forze di opposizione, – dice Giovannini – abbiamo creato le condizioni politiche per ottenere un impegno formale dall’amministrazione regionale e da quella comunale circa i tempi e i modi per la realizzazione del ponte e dell’intero progetto di connessione dello stesso alla Fi-Pi-Li e alla viabilità urbana della Piana fiorentina”. Per l’amministrazione Regionale – aggiunge Gandola -questa è davvero l’ultima chiamata, dopo troppi anni di promesse andate in fumo. Per questo condividiamo la necessità di migliorare e fluidificare la viabilità dell’Area Metropolitana di Firenze, soprattutto a Nord-Ovest di Firenze. Sono anni che Forza Italia, in tutti i Comuni della Piana fiorentina e delle Signe combatte per la realizzazione di un’opera tanto strategica, quanto necessaria a rendere vivibile le strade di collegamento tra il pratese, le zone industriali a Nord-Ovest di Firenze con le Signe e la Firenze-Pisa-Livorno. Dopo la debacle della bretellina Prato-Stagno, rimasta lettera morta a causa dell’inconcludenza della sinistra che governa questi territori e la Regione da sempre, gli impegni si sono susseguiti ma sono rimasti per lo più solo sulla carta. Giani, invece, ha invece detto chiaramente come consideri il Ponte sull’Arno un’opera caratterizzante lo sviluppo dell’area metropolitana, aggiungendo come reputi tale intervento caratterizzante il suo mandato amministrativo. E’ un impegno importante che noi faremo pesare sulle sue spalle ogniqualvolta si evidenzieranno ulteriori ritardi sul cronoprogramma che è stato definito a grandi linee”.