SESTO FIORENTINO – Chiuso per “riflessione” e per “protesta”. Il circolo Arci La Costituzione oggi è chiuso per riportare l’attenzione sulle condizioni in cui si trovano queste strutture. “Non è una protesta, ma vogliamo dare un segnale – dice il presidente del circolo Arci Antonio Sacconi – ci sono difficoltà all’esterno dovute sì, ai costi che dobbiamo sostenere, ma serve anche un volontariato più attivo che non veda i circoli come negozi”.
Antonio Sacconi è diventato presidente del circolo di Quinto Basso due anni fa, oggi i volontari attivi sono un’ottantina. “E’ mancata una generazione” è la considerazione di Sacconi. “Oggi il circolo resta chiuso perché ritengo sia giunto il momento per sollecitare una riflessione nella propria base sociale – dice il presidente del circolo – entro poche settimane il circolo è chiamato a prendere delle decisioni importanti sul proprio futuro e, in un momento in cui la crisi economica si fa sentire pesantemente anche dentro le nostre mura, questo si traduce nella possibilità o meno di rimanere ancora aperti. Io vorrei scongiurare questa eventualità perché credo che questo circolo sia un importante centro di socialità per il quartiere di Quinto, un’opportunità essenziale per giovani e anziani, per uomini e donne, ma come spesso accade l’essenziale è invisibile agli occhi”. Le pizzerie sono importanti, dice Sacconi “ma in un circolo non bastano. Stasera ci sarà il consiglio e speriamo che ci siano risposte positive…”