Oltre i confini per ricordare Valentina Gallo (foto) (2)

SESTO FIORENTINO – “Adesso Valentina diventerà la stella polare che ci indicherà la strada”: così la dirigente del Calamandrei Maria Laura Simonini ha dato il via alla cerimonia di intitolazione dell’auditorium dell’Istituto Calamandrei di via Milazzo a Valentina Gallo, la giovane studentessa morta in un incidente stradale in Spagna insieme ad altri studenti mentre stava […]

SESTO FIORENTINO – “Adesso Valentina diventerà la stella polare che ci indicherà la strada”: così la dirigente del Calamandrei Maria Laura Simonini ha dato il via alla cerimonia di intitolazione dell’auditorium dell’Istituto Calamandrei di via Milazzo a Valentina Gallo, la giovane studentessa morta in un incidente stradale in Spagna insieme ad altri studenti mentre stava seguendo il progetto Erasmus. Il padre di Valentina è un insegnante della scuola superiore sestese e fin da subito è stato circondato dall’affetto dei suoi colleghi e degli studenti fino alla decisione di dedicare lo spazio della scuola aperto a tante iniziativa a Valentina e prevedere una borsa di studio per studenti che vorranno partecipare ai progetti di studio all’estero.

L’Istituto Calamandrei ha oggi 1.400 studenti distribuiti su tre sedi: via Milazzo, via Di Vittorio e via Giusti. Il taglio del nastro del “nuovo” auditorium ha visto la presenza oltre che della dirigente Simonini, di Domenico Petruzzi direttore generale Usr Toscana, dell’assessore regionale Cristina Giachi, dei sindaci Dario Nardella di Firenze e Lorenzo Falchi di Sesto Fiorentino, della senatrice Rosa Maria Di Giorgi e del rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei.

L’assessore regionale ha portato il proprio saluto ai genitori di Valentina, Maria Giulietta Adore e Gerardo Gallo.

Una parete per viaggiare nel mondo dove poter lasciare i propri messaggi e volare sopra ogni confine: è questa l’installazione “Oltre i confini” creata da Raffaele Quadri e dedicata a Valentina Gallo raffigurata “con la sua frangetta”, una foto e una poesia che recita: “Un giorno tutti noi partiremo per un viaggio senza alcun costo./ Non preoccupiamoci del posto riservato,/ è già tutto confermato./ Il volo è sempre in orario…/ Le nostre buone azioni saranno il nostro bagaglio,/ l’umanità sarà il nostro passaporto,/ l’amore il nostro visto./ Faremo del nostro meglio per viaggiare fino al cielo/ in prima classe…”.

“Erasmus è un progetto che varca i confini – ha detto il sindaco Nardella – e ha visto migliaia di ragazzi varcare i confini. Un progetto che guarda al valore della comunità e abbatte i confini”.

Il rettore Dei ha letto una poesia di Brecht e ha sottolineato come sia importante intitolare proprio a Valentina un auditorium. “L’Auditorium è il posto dove si ascolta – ha detto – e Valentina con Erasmus voleva ascoltare conoscere. La borsa di studio servirà a far veleggiare i giovani in Europa”.

Il sindaco Falchi ha ribadito l’importanza di dedicare “Oltre i confini” a Valentina. “Per un futuro diverso – ha detto – basato non sulle paure ma sulla consocenza”.

 

 

All’ingresso dell’auditorium è stato distribuito insieme al programma della giornata un post-it e una spilla con il logo di Oltre i confini e il post-it è stato compilato dagli studenti e poi affisso sul “mondo” della parte. Sarà possibile anche inviare una cartolina da qualsiasi luogo alla scuola per ricordare Valentina e Oltre i confini. Si è poi esibito il coro della scuola e prima della conclusione della cerimonia è stata consegnata la borsa di studio, da parte dei genitori di Valentina Gallo, consistente in 500 euro alla studentessa Xhaxhay Ledijona.

Foto di Maria Coscarelli per Piananotizie