CAMPI BISENZIO – Nessuno a San’Angelo a Lecore riesce a farsene una ragione. Sembra che il tempo si sia fermato oggi alle 18.30 quando la tranquillità della frazione del Comune di Campi è stata sconvolta dalla notizia del duplice omicidio e del suicidio nell’abitazione della famiglia Albuzzani. Niente infatti lasciava presagire quello che poi è successo anche se Lamberto Albuzzani era indagato dalla procura di Prato in un’inchiesta sulla gestione della Bcc Area pratese. Mentre stiamo scrivendo ovviamente i particolari di quella che è a tutti gli effetti una tragedia familiare via via continuano ad emergere: l’avvocato Albuzzani ha usato due fucili calibro 12 regolarmente denunciati. Prima avrebbe sparato alla moglie il cui corpo è stato rinvenuto sulla scala che porta al piano superiore della casa e subito dopo al figlio che stava parlando al telefono. Poi, a sua volta, è salito di sopra e si è sparato. Prima di morire tuttavia ha telefonato a un vicino (che inizialmente ha pensato fosse stato vittima di un malore), secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri. Sconvolti gli amici della famiglia, molti dei quali si sono precipitati sul posto. A Sant’Angelo è arrivato anche il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, anche lui provato dalla vicenda: “Posso solo dire che il mio stato d’animo è di una tristezza immane. Certe cose si leggono sul giornale, si vedono alla televisione e non si pensa mai che possano succedere in “casa nostra”. Invece è successo, ci troviamo di fronte a una famiglia sterminata e c’è ben poco da aggiungere” (fotografie Roberto Vicario, in collaborazione con Elisa Gentilini).
Le foto di Roberto Vicario: