PIANA FIORENTINA – Il Comune di Firenze e i Comuni dell’agglomerato urbano (insieme a Firenze, Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa e Scandicci, Bagno a Ripoli) hanno emesso ordinanze perché siano osservati da domani, sabato 30 dicembre e fino al 3 gennaio 2018, il blocco dei mezzi più inquinanti e una serie di altre misure. “Si tratta – spiega Alessandro Manni, consigliere della Città Metropolitana delegato per l’ambiente – di provvedimenti a tutela della salute dei cittadini. Arpat, infatti, ha comunicato che si sono verificate nell’area le condizioni per l’attribuzione del valore 2 all’Indice di Criticità per la Qualità dell’aria”.
Sono stati rilevati 5 superamenti del valore limite per la media giornaliera del Pm 10 (polveri) negli ultimi 7 giorni e per due giorni non sono previste condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
Questa situazione, avvertono la Regione Toscana, la Città Metropolitana (coordinatrice dei Piani di azione comunale a fianco della Regione) e il Comune di Firenze, impone di emettere l’ordinanza di blocco dei mezzi più inquinanti che prescrive anche il divieto, in ambito domestico, di accensione di caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentati a legna, qualora non rappresentino il principale sistema di riscaldamento; riduzione del periodo giornaliero di funzionamento degli impianti di riscaldamento individuali, a cura del proprietario, condominiali a cura dell’amministratore di condominio o del terzo responsabile dell’impianto termico; tutti gli impianti potranno rimanere in funzione al massimo per otto ore giornaliere; divieto di circolazione dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nei centri abitati.
Le limitazioni sono valide per le seguenti categorie di veicoli: motocicli a 2 tempi Euro 1; autovetture a benzina Euro 1 e a diesel Euro 2 ed Euro 3, veicoli diesel Euro 1 ed Euro 2 per il trasporto merci.
I provvedimenti dureranno cinque giorni e non si interromperanno se il meteo migliorerà: i superamenti “consentiti” nell’arco di un anno sono 35, ma nell’agglomerato urbano, anche per effetto delle politiche adottate, sono stati in tutto 24.