Palazzo Pretorio: l’intervento dopo il “blocco” per l’emergenza sanitaria

SESTO FIORENTINO – Il blocco c’è stato, come negarlo, è stato il “lockdown” che ha chiuso in casa tutti noi per oltre due mesi e fermato le attività dalle scuole ai cantieri. E anche il cantiere di Palazzo Pretorio è stato “stoppato” dall’arrivo del Coronavirus. I tempi per la conclusione dei lavori di risistemazione e […]

SESTO FIORENTINO – Il blocco c’è stato, come negarlo, è stato il “lockdown” che ha chiuso in casa tutti noi per oltre due mesi e fermato le attività dalle scuole ai cantieri. E anche il cantiere di Palazzo Pretorio è stato “stoppato” dall’arrivo del Coronavirus. I tempi per la conclusione dei lavori di risistemazione e recupero del Palazzo che si affaccia su via Gramsci di fronte a piazza Ginori, prima dell’emergenza sanitaria, erano previsti in quattro mesi. Il “tempo sospeso” vissuto nei mesi di marzo e aprile scorso ha cambiato anche la data di conclusione dell’intervento. “E’ naturalmente difficile fare previsioni – dice l’assessore ai lavori pubblici Massimiliano Kalmeta – ci sono due livelli di previsione: uno è quello di quattro mesi di lavoro scontando i due mesi di blocco dovuti all’emergenza Covid e l’altro è dovuto ad eventi imprevedibili che vedono coinvolti i soggetti partecipanti al recupero tra cui anche la Sovrintendenza. Dobbiamo anche tener presente che le misure anticovid hanno modificato la gestione del cantiere”. Il rispetto delle normative imposte dall’emergenza sanitaria portano quindi ad un rallentamento nelle operazioni portando la conclusione dei lavori al prossimo autunno.

Nei giorni scorsi l’assessore Massimiliano Kalmeta e alcuni tecnici e l’impresa hanno effettuato un sopralluogo all’interno della struttura che si affaccia su piazza Ginori per verificare lo stato dell’intervento.
I lavori che interessano il Palazzo Pretorio sono incentrati sul recupero e sul consolidamento di tetto e struttura, oltre al ripristino del decoro della facciata e dei fregi decorativi. L’intervento, all’interno come spiega l’assessore Kalmeta sul post di Facebook, prevede il ripristino delle strutture interne con il mantenimento di alcuni aspetti di pregio come ad esempio la grande scalinata centrale. “L’occasione – dice l’assessore – permetterà anche di analizzare e restituire i dati relativi alle varie fasi storiche che hanno interessato il palazzo. Poi, visto il valore culturale di Palazzo Pretorio e la sua localizzazione, l’intenzione è quella di avviare un percorso di partecipazione con la cittadinanza e altre realtà per poi definire un progetto che identifichi le funzioni, permettendo al contempo una sorta di ‘recupero identitario’ di Palazzo Pretorio, per lungo tempo chiuso e privato di una funzione”.