Palazzo Pucci (e Spazio Reale) riconsegnano a Firenze il Salone delle feste

FIRENZE/CAMPI BISENZIO – La città di Firenze si arricchisce di un altro gioiello. Anzi, è più corretto dire che torna ad arricchirsi. Infatti, dopo un importante lavoro di restauro, durato cinque anni e dopo essere state chiuse per circa quarant’anni, alcune delle sale più preziose di Palazzo Pucci, nell’omonima via, vengono restituite alla città. Un […]

FIRENZE/CAMPI BISENZIO – La città di Firenze si arricchisce di un altro gioiello. Anzi, è più corretto dire che torna ad arricchirsi. Infatti, dopo un importante lavoro di restauro, durato cinque anni e dopo essere state chiuse per circa quarant’anni, alcune delle sale più preziose di Palazzo Pucci, nell’omonima via, vengono restituite alla città. Un importante traguardo legato in modo stretto anche alla periferia di Firenze: con il recupero di questi spazi nasce la Palazzo Pucci Events&Aacdemy, una nuova realtà costituita da affermati professionisti del settore e dalla Fondazione Spazio Reale, che “ha l’onere – si legge in una nota – di farsi carico dell’organizzazione e della gestione di eventi non solo all’interno di Palazzo Pucci ma anche all’interno dello stesso Spazio Reale”. A ufficializzare questa mattina l’accordo e a presentare il nuovo volto di Palazzo Pucci (che per decenni è stato sede di Toscana Oggi, organo di informazione della Diocesi, e che tuttora ospita Radio Toscana e Radio Firenze) monsignor Andrea Bellandi, Vicario Generale Arcidiocesi di Firenze, Gabriele Gori, direttore generale Fondazione Cassa Risparmio Firenze, Stefano Ciappelli, presidente Fondazione Spazio Reale Impresa Sociale, e Gianni Stanzani, CEO Palazzo Pucci Events&Academy. E che si sia trattato di un momento significativo per la città ma anche per l’hinterland lo dimostra il fatto che, dopo aver accolto per anni un cinema per ragazzi, l’associazionismo e la stampa cattolica, grazie alla collaborazione tra la Diocesi e la Fondazione CR Firenze, lo storico palazzo fiorentino sarà destinato anche a corsi di formazione di alto artigianato, moda e arte. Per quanto riguarda l’organizzazione di eventi, si svolgeranno nel “Salone di Apollo” e nel “Salone di Paride”, che possono accogliere rispettivamente 180 e 90 persone a sedere. Ma all’interno dell’edificio nascerà anche una vera e propria Accademia, “per fare in modo che gli spazi vengano impiegati per dare risalto all’artigianato locale, uno dei primati di Firenze a livello internazionale, formando giovani italiani e stranieri. Un investimento che, coinvolgendo professionisti di altissimo livello e maestranze locali, fa onore al capoluogo toscano e contribuisce a portare valore alla città con eventi e interlocutori capaci di apprezzarla in tutta la sua bellezza”. Oggi pomeriggio, poi, alla presenza dell’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, e del vice-presidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi, il taglio del nastro.

“Un palazzo prestigioso di Firenze, patrimonio artistico nazionale, che tanta storia ha alle spalle – ha dichiarato il vice-presidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi – adesso avrà anche un luminoso futuro. Attraverso un sapiente restauro e la nuova gestione da parte di Spazio Reale e della neonata Palazzo Pucci Events&Academy, si riuscirà a valorizzare un bene culturale, così come ci insegna l’articolo 9 della nostra Carta Costituzionale, e a renderlo un bene comune per potere fruire della sua bellezza e del suo valore storico”.

“Eventi, convegni, mostre ma anche laboratori, seminari e una vera e propria vocazione alla formazione e al risalto dell’artigianato locale mi auguro che – ha concluso Di Giorgi – rendano questo luogo, nel cuore della città, uno spazio di contaminazione tra tutti i soggetti di “buona volontà” che vorranno contribuire a intercettare i bisogni del territorio e le sue vocazioni culturali e artistiche, traducendole in iniziative concrete che possano trovare in questi spazi, dopo cinque anni di restauri ed oltre 40 anni di chiusura, una nuova vita di cui i fiorentini potranno riappropriarsi”.

“Va sottolineato, prima di tutto, il recupero degli spazi. Firenze – ha detto l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori – è ricca di spazi meravigliosi ma non tutti pronti a essere vissuti dai cittadini o dai turisti. La Diocesi ha una parte di patrimonio che le compete e poter riaprire un luogo dalla lunga storia di secoli che va mantenuta viva. È stato un luogo di incontro e di assistenza alle famiglie con figli sbandati, il centro di solidarietà, le lezioni di teologia. È una storia ancora viva per molti fiorentini. Certo ora si deve saper rispondere alle istante nuove che i cambiamenti comportano. Queste istante però si fondano sull’intuizione di Spazio Reale, dell’incontro delle culture, della formazione per avviare i giovani al lavoro e tanto altro che vuole trovare qui, sia nella forma degli eventi sia nelle iniziative formative, una possibilità di incremento collegando il centro della città con quella è ritenuta una sua periferia ma che è città anch’essa”.

“Riaprire un salone di questo tipo – ha aggiunto Gianni Stanzani, CEO della Palazzo Pucci Events&Academy – per la città è un fattore importantissimo perché contribuirà sicuramente a mantenere e a portare un turismo di qualità che la nostra città deve avere. Eventi di qualità portano anche lavoro sia per gli alberghi e per tutto l’indotto. L’emozione di entrare in queste sale è indescrivibile e vogliamo che tantissime persone ne possano godere”.