Parcheggi. Viviamo Sesto “Il dialogo ha portato buoni frutti”

SESTO FIORENTINO – “Il dialogo ha portato buoni frutti” afferma Erika Berrino presidente dell’associazione Viviamo Sesto che, insieme ad altri residenti, si è battuta perché venissero accettate alcune modifiche da loro proposte. E così dopo alcuni mesi, la vicenda sembra, come dice la stessa presidente, abbia portato “buoni frutti”. Berrino, in una nota ripercorre la vicenda. […]

SESTO FIORENTINO – “Il dialogo ha portato buoni frutti” afferma Erika Berrino presidente dell’associazione Viviamo Sesto che, insieme ad altri residenti, si è battuta perché venissero accettate alcune modifiche da loro proposte. E così dopo alcuni mesi, la vicenda sembra, come dice la stessa presidente, abbia portato “buoni frutti”. Berrino, in una nota ripercorre la vicenda.

“Dopo mesi di proteste da parte dei cittadini di Sesto Fiorentino  ecco che arrivano alcune positive modifiche al già rimaneggiato regolamento per la sosta in Zcs – spiega Berrino – Ad inizio novembre eravamo stati travolti da un’ondata di modifiche apportate al permesso di sosta, che ci vedeva privati del diritto di parcheggiare, per strada, la nostra auto. Era stato imposto un abbonamento di 180 euro per la seconda auto e anche per la prima in caso di possesso di un posto auto esclusivo (senza considerare le ridotte dimensioni della maggior parte dei box auto del centro); ogni 3 anni obbligo di rinnovare il permesso con due marche da bollo da 16€; Il divieto di parcheggio x i residenti del centro sia nel parcheggio ex Giannini sia lungo il lato sud ed est di piazza Vittorio Veneto. Tutto questo senza che ce ne fosse la reale necessità, andando ad alterare un equilibrio che faceva parcheggiare senza problemi residenti e non residenti”.

E’ stato così che i residenti hanno raccolto in 15 giorni, spiega Berrino, mille firme per dire “no” alla proposta di allora del Comune, “grazie – prosegue la presidente dell’associazione – al sostegno dei commercianti e dei partiti politici dell opposizione e grazie anche ai partiti che non sono in consiglio comunale, che con varie iniziative ci hanno aiutato nella raccolta. Prima di Natale i primi effetti della raccolta firme si sono fatti sentire, con un ridimensionamento del canone annuale sceso a 60 euro e la possibilità di auto-certificare le dimensioni ridotte del proprio box auto, usufruendo così di un permesso gratuito. Ma non poteva bastare, in questo modo molti residenti avrebbero dovuto pagare un abbonamento, oltre ai 32 euro di bolli ogni 3 anni, per non poter comunque parcheggiare la propria auto nei pressi della loro abitazione. Avrebbero lasciato molti spazi vuoti e non utilizzati a causa dell’ampliamento della zona parcheggio ad alta rotazione, che andava a comprendere anche l’ex parcheggio Giannini e le due vie che costeggiano piazza Vittorio Veneto. Un alta rotazione che non é evidentemente necessaria dato che nelle immediate vicinanze c’è piazza Lavagnini dove si può parcheggiare gratuitamente per due ore al giorno”.
Intanto è nata l’associazione Viviamo Sesto che ha portato ad avere nuovi colloqui con il primo cittadino.
“Il dialogo ha portato buoni frutti – afferma Berrino – L’ex parcheggio Giannini e le due strade che costeggiano piazza Vittorio Veneto sono tornate fruibili per i residenti; non sarà necessario pagare nuovamente due bolli da 16 € ogni rinnovo, ma solamente nel caso di cambio auto; il canone annuale è sceso ancora a 50€, pagabili in un’unica soluzione, in alernativa alle 5euro mensili. Questi 50 euro restano la nota dolente visto che a Prato, altro comune dove Consiag gestisce la sosta, parcheggiare due auto costa 30 euro l’anno. Il bilancio è comunque positivo, in quanto sono state accolte le sottolineature che noi, come associazione Viviamo Sesto, avevamo evidenziato; aspetti fondamentali come l’alta rotazione sono stati drasticamente ridimensionati e l’abbonamento per la seconda auto fortemente ridotto”.

Per l’associazione resta ancora un dubbio. “Affidare questo servizio a Consiag era veramente necessario?” Si chiede Berrino.
“Come Associazione – conclude la presidente – resteremo aperti al confronto ed al diaogo, per una città che è in continua evoluzione, auspicando che anche l’Amministrazione Comunale abbia colto il vantaggio di come confronto e mediazione portino ad un risultato migliore”.