Passerella Badia a Settimo-San Donnino, un investimento da oltre 4 milioni

SCANDICCI – Partiti i lavori per la costruzione della passerella pedonale e ciclabile sull’Arno, tra Badia a Settimo e San Donnino. L’opera, iniziata al termine della della bonifica bellica, è a carico della Città Metropolitana di Firenze: ieri pomeriggio il via ai lavori alla presenza del sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella, dei sindaci di […]

SCANDICCI – Partiti i lavori per la costruzione della passerella pedonale e ciclabile sull’Arno, tra Badia a Settimo e San Donnino. L’opera, iniziata al termine della della bonifica bellica, è a carico della Città Metropolitana di Firenze: ieri pomeriggio il via ai lavori alla presenza del sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella, dei sindaci di Scandicci Sandro Fallani, Signa Giampiero Fossi e Lastra a Signa Angela Bagni, dell’assessore di Campi Bisenzio Giorgia Salvatori insieme ai responsabili del cantiere. Assegnati i lavori, ci vorrà un anno e mezzo per realizzare la passerella. L’investimento complessivo è circa 4 milioni e 315.000 euro. La passerella ciclo pedonale sul fiume Arno è destinata al collegamento della stazione ferroviaria di San Donnino (Comune di Signa, al confine con Campi Bisenzio, sponda destra idraulica) alla sponda in prossimità della frazione di Badia a Settimo (sponda sinistra idraulica).

“La realizzazione della passerella si concretizza – ha detto Nardella – ed evidenzia la capacità della Città metropolitana di avere e perseguire una reale visione d’area vasta per lo sviluppo ordinato del territorio. Anche per questo sono grato agli uffici che hanno posto in atto progetti e procedure per trasformare in realtà un’opera attesa da più di un secolo. Le infrastrutture sono cerniere che uniscono il territorio e lo rendono fruibile sotto il profilo della mobilità: è la nostra visione strategica e intendiamo portarla avanti tenendo presente le esigenze di tutti”.

“La storia del ponte ha radici ultracentenarie, – ha aggiunto Fallani – nel 1914 si narra che il notabile del tempo, il ministro Sydney Sonnino, si fosse scomodato per gettare nell’Arno ancora limpido e vissuto da renaioli, pescatori, lavandaie, la prima pietra sulla sponda di sinistra per poter sostituire la passerella provvisoria in legno, al fine di permettere agli abitanti di Ugnano, Badia e San Colombano, non solo di raggiungere in sicurezza il campo da calcio dell’Esperia di San Donnino, ma soprattutto la ferrovia Firenze-Livorno che trasportava verso le due città persone e merci e rappresentava al tempo il principale e più veloce mezzo di comunicazione ormai attivo da più di 60 anni”. In questi anni “abbiamo faticosamente incassato – ha aggiunto – l’ok della Soprintendenza riuscendo a portare fisicamente sul posto il soprintendente stesso, poi recuperato sul bilancio della ex Provincia, ora Città metropolitana, il finanziamento completo per la passerella, consci che l’andare dei giorni avrebbe leso fino a ferirla mortalmente la convenzione che legava l’avvio della progettazione esecutiva della passerella ai cantieri dell’alta velocità”.

L’opera è inserita nel Parco Fluviale dell’Arno, fa parte del progetto di Ciclovia dell’Arno e mette in collegamento i percorsi pedociclabili posti sulla sinistra del fiume (Scandicci – Lastra a Signa) con il collegamento da Signa a Firenze attraverso il parco dei Renai. Tutto questo per una spesa complessiva di 4 milioni e 315.000 euro.