Pd, adesso i candidati alla poltrona di sindaco sono quattro

SIGNA – Prima è stata la volta di Sara Ambra, che si è candidata a essere la… candidata a sindaco del Pd già da qualche settimana. Parallelamente il tourbillon politico nel Comune di Signa è andato avanti di pari passo sia con il tentativo, per ora mai sfociato in qualcosa di ufficiale, di far nascere […]

SIGNA – Prima è stata la volta di Sara Ambra, che si è candidata a essere la… candidata a sindaco del Pd già da qualche settimana. Parallelamente il tourbillon politico nel Comune di Signa è andato avanti di pari passo sia con il tentativo, per ora mai sfociato in qualcosa di ufficiale, di far nascere una lista civica denominata Uniti per Signa, sia con il dibattito interno al Pd. Due elementi che tuttavia sono sempre rimasti – e lo sono tuttora – gioco forza intrecciati l’uno con l’altro. Poi, ieri sera, ha avuto luogo l’assemblea del Pd che ha chiuso il percorso per l’individuazione delle candidature al ruolo di sindaco, come recita la nota appena arrivata alla nostra redazione.

“È stato un percorso impegnativo ma serio, – afferma il segretario del Pd signese Gabriele Scalini – le fasi per l’individuazioni delle candidature sarebbero dovute terminare alla fine di settembre ma una parte del partito ha richiesto un supplemento di riflessione che è stato accolto da tutta l’assemblea. Militare in un partito come il nostro che mette al centro valori come la pluralità di opinioni e la complessità esige una grande maturità nel sapersi ascoltare e nell’accogliere le esigenze reciproche. In questi giorni, posso affermare, che tutte le anime del partito hanno mostrato massima responsabilità riuscendo a rendere il concetto di unità, tanto richiesto dal nostro elettorato, non una semplice parola ma un risultato”.

“Il risultato di questo lavoro – continua – è la presentazione di altre tre candidature oltre a quella, già espressa precedentemente, di Sara Ambra: Giampiero Fossi, Marinella Fossi e Federico La Placa. Sono molto orgoglioso di questa rosa di personalità perché è capace di rappresentare tutte le anime del partito; tutti, infatti, hanno maturato negli anni molte competenze e sono profondamente radicati sul territorio. Nei prossimi giorni i candidati si impegneranno in un lavoro di sintesi sia per quanto riguarda alcuni punti programmatici fondamentali, sia per la scelta del candidato, qualora questo lavoro non raggiungesse il suo obiettivo si passerebbe alle primarie (da tenersi il 9 dicembre). È quello delle primarie uno degli strumenti più caratterizzanti del nostro partito e, se ce ne fosse la necessità, sarebbero una novità per il nostro territorio: un’occasione di partecipazione autentica alla vita del paese e un collante tra le varie sensibilità rappresentate”.

E ancora: “Le candidature sono state accompagnate dalla seguente lettera di intenti sottoscritta da tutti i candidati:

Visto il momento storico caratterizzato da mutamenti radicali e spesso imprevedibili in tutti campi del vivere civile che generano paura e smarrimento nei nostri cittadini e in tutto l’elettorato; visti gli stravolgimenti del panorama politico italiano e vista l’avanzata di forze illiberali che speculano sulle paure proponendo soluzioni demagogiche ed anacronistiche, noi, militanti del Partito Democratico di Signa, esprimiamo la nostra disponibilità a concorrere con lealtà e correttezza alle fasi per la selezione che dovrà condurre alla scelta del candidato unitario del Partito Democratico per la corsa a sindaco. A riconoscere, rispettare e promuovere il risultato unitario che dovrà emergere attraverso le varie fasi politiche svolte ad opera del Pd Signa nell’interesse superiore di tutta la nostra comunità politica e di tutto il paese. A svolgere in modo corretto un confronto con tutti gli altri candidati al fine di ottenere la massima sintesi tra le quattro proposte. A svolgere, nel caso in cui la suddetta sintesi non si riesca a perseguire o venga raggiunta solo in parte (passando a tre o due candidature), in modo corretto e ordinato il passaggio eventuale di primarie di partito. Per qualunque difficoltà o questione che lo richieda risulterà indispensabile il collegio di garanzia. A verificare, insieme al partito, la possibilità di costruire coalizioni politiche con le forze politiche e civiche che si riconoscano nel campo del centro-sinistra. A rispettare le seguenti tempistiche: condurre un confronto interno fino al 9 novembre con la finalità di produrre una candidatura unitaria. Individuare per domenica 9 dicembre la data per eventuali primarie di partito. I candidati che non risultano selezionati per la contesa elettorale restano a disposizione del candidato prescelto e del Partito Democratico, ed escludono la possibilità di candidatura in qualsiasi altra lista alternativa al Pd alle elezioni amministrative comunali”.