CAMPI BISENZIO – Le critiche di Pd e Nucciotti Sindaco, la soddisfazione del Circolo di Rifondazione Comunista della Piana “Teresa Mattei”. Queste le prime reazioni al consiglio comunale fiume di giovedì pomeriggio. “E’ stato controdedotto un Piano operativo – dice Lorenzo Loiero (Pd) – che non contiene l’opportuna visione per una città con le peculiarità di Campi Bisenzio. I numeri sono sostanza e non sono smentibili: a fronte infatti di circa 30.000 metri quadrati di superficie edificabile adottata, con le osservazioni accolte, questa è stata incrementata di ulteriori 10.000 metri quadrati circa, che corrisponde a un aumento del 30% in appena un anno. Un dato significativo a fronte anche delle molte criticità idrauliche sottolineate inoltre con il parere del Genio Civile. Altra nota fortemente negativa è la possibilità nel centro storico di poter cambiare la destinazione d’uso da commerciale a residenziale. Così facendo viene messa la parola fine sul rilancio del centro e si da il via libera alla sua trasformazione in zona residenziale di bassa qualità”.
“Pur considerando importante l’approvazione da parte del consiglio comunale delle controdeduzioni alle osservazioni e degli elaborati integrati e modificati del Piano operativo – aggiunge Riccardo Nucciotti (Nucciotti Sindaco) – ritengo che siano stati fatti degli errori che ricadranno sui cittadini e che potrebbero determinare inoltre una serie di difficoltà operative agli uffici tecnici del Comune, che potrebbero affrontare facili ricorsi in riferimento alle prescrizioni sul rischio idraulico comunicate dal Genio Civile della Regione Toscana. Con l’approvazione delle osservazioni è stata aumentata la possibilità edificatoria sul nostro Comune del 30%, un aumento che per quanto mi riguarda avrebbe avuto bisogno di una rivisitazione di tutte le schede delle aree edificabili in virtù della vulnerabilità del territorio, anche a seguito dell’alluvione del novembre 2023. Ritengo che anche in questa occasione la troppa fretta di andare ad approvare questo importante strumento, come purtroppo è accaduto con la bocciatura da parte della Corte dei Conti dell’ingresso in SORI da parte del Comune, comporterà non pochi problemi all’amministrazione e a tutta la nostra comunità”.
“Per Campi Bisenzio – si legge in una nota di Rifondazione Comunista – quello di giovedì è stato un giorno importante: è stato approvato il nuovo Piano operativo comunale. Un Piano che tiene insieme l’aspetto tecnico e quello politico e che rappresenta, senza retorica, un risultato storico, raggiunto fra l’altro in tempi brevissimi. Il punto politico più rilevante è la drastica riduzione del consumo di suolo e della nuova edificazione: oltre il 60% in meno rispetto al Piano strutturale precedente, ereditato dalle passate amministrazioni. È la dimostrazione che, pur dentro tutte le contraddizioni del sistema, un’amministrazione può scegliere davvero di segnare una discontinuità. Può decidere di non amministrare con il pilota automatico e la sudditanza ai “tecnici”, ma di rimettere la politica al centro, cioè gli interessi collettivi, l’ambiente, il diritto alla città. A Campi si sta provando, con coraggio, a fare questo. A dire che un’altra idea di città è possibile. È un segnale importante per tutta la Piana fiorentina, dove da anni ci battiamo per una pianificazione democratica e sostenibile, contro il cemento facile, le grandi opere inutili e dannose, e a favore di un modello che metta al centro i bisogni reali delle persone. Come Rifondazione Comunista, non possiamo quindi che salutare positivamente questo cambio di passo, e continueremo a partecipare e lottare perché questa direzione venga consolidata e rafforzata”.