Pd e Sinistra per Lastra: “Quella dei lavoratori della Gkn è una battaglia che ci riguarda tutti”

LASTRA A SIGNA – Solidarietà ai lavoratori della Gkn anche da Lastra a Signa. Con un ordine del giorno firmato da Sandra Mugnaini (Pd) ed Emma Bandini (Sinistra per Lastra) e approvato all’unanimità. Un documento di “Sostegno ai lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio” che ovviamente faceva capo a entrambi i gruppi consiliari: “Siamo contente […]

LASTRA A SIGNA – Solidarietà ai lavoratori della Gkn anche da Lastra a Signa. Con un ordine del giorno firmato da Sandra Mugnaini (Pd) ed Emma Bandini (Sinistra per Lastra) e approvato all’unanimità. Un documento di “Sostegno ai lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio” che ovviamente faceva capo a entrambi i gruppi consiliari: “Siamo contente – hanno detto le due consigliere – che il consiglio comunale abbia accolto la nostra proposta: la battaglia dei lavoratori della Gkn riguarda tutti noi, sia perché si tratta della chiusura di una fabbrica del comprensorio della Piana che avrà ricadute sulle famiglie e sull’economia locale, sia perché non si possono più accettare chiusure improvvise di aziende multinazionali con conseguente licenziamento in massa degli operai e dei dipendenti. Il caso della Gkn è diventato un caso nazionale, c’è stata una grande mobilitazione di associazioni, società civile e mondo della cultura, segno che il lavoro e la dignità dei lavoratori sono oggi più che mai centrali nel dibattito pubblico.”

“Non a caso – aggiunge Mugnaini – il motto dei lavoratori della Gkn è “Insorgiamo”, un’esortazione ripresa dalle parole della Resistenza fiorentina proprio per indicare che le istituzioni democratiche del nostro Paese sono direttamente coinvolte in quanto accaduto. il sindaco Bagni si è recato alla Gkn insieme all’assessore Gorini per manifestare il sostegno delle istituzioni locali agli operai licenziati; tutti noi auspichiamo che possa aprirsi un dibattito serio fra le parti in causa e le parti sociali per arrivare a una soluzione che salvaguardi i posti di lavoro”.

“Auspichiamo inoltre – conclude Bandini – che il Governo e i partiti si attivino per fermare queste delocalizzazioni ingiustificate: serve una legge che lo impedisca e serve una politica forte che non consenta più alle logiche predatorie del mercato finanziario di ledere così gravemente la dignità delle persone”.