Pd Firenze metropolitano, si va verso la candidatura a segretario di Monica Marini. Le parole del sindaco Fossi

FIRENZE – La segretaria del Pd toscano Simona Bonafè, il presidente della Regione Eugenio Giani e il sindaco di Firenze Dario Nardella sono tra i primi firmatari della candidatura di Monica Marini (nella foto) a segretario del Pd Firenze metropolitano. “La candidatura di una donna, apprezzata amministratrice locale, figura in grado di unire, è un […]

FIRENZE – La segretaria del Pd toscano Simona Bonafè, il presidente della Regione Eugenio Giani e il sindaco di Firenze Dario Nardella sono tra i primi firmatari della candidatura di Monica Marini (nella foto) a segretario del Pd Firenze metropolitano. “La candidatura di una donna, apprezzata amministratrice locale, figura in grado di unire, è un segnale importante per il futuro del partito fiorentino – dichiarano in una nota congiunta -. Per questo abbiamo voluto fin da subito apporre le nostre firme per questa scelta a cui siamo arrivati anche grazie al senso di responsabilità di tutti. In questi mesi in cui il Partito Democratico a livello nazionale sta ricostruendo il suo consenso anche grazie all’unità interna e all’impegno di Enrico Letta, qui dove c’è il risultato più alto del paese, non possiamo permetterci divisioni”.

Nel dibattito è intervenuto anche il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, con un post su Facebook in cui parla di “una nuova stagione. Insieme. Per questo avevo dato la disponibilità a candidarmi segretario del Pd fiorentino. L’esigenza di rinnovare il Pd per portarlo sulla strada indicata da Enrico Letta è forte e radicata nella nostra comunità, lacerata nel tempo da strappi, scissioni e rendite correntizie. C’è una voglia di cambiamento cui dobbiamo una risposta. Per questo, d’accordo con il Pd nazionale, ho lavorato per individuare una candidatura che sappia interpretare questa fase nuova e avviare un rinnovamento profondo sostenuta dalla maggioranza più larga possibile. Credo che Monica Marini sia la persona giusta per farlo: una giovane amministratrice capace e preparata, con una storia politica importante e fermamente ancorata ai valori progressisti. La mia disponibilità non è mai stata un’autocandidatura, perché credo che la nostra comunità debba essere più forte delle singole persone e perché l’importante era aprire questa nuova fase. Monica la prima segretaria provinciale donna del Pd in Toscana, un elemento di valore cui tengo, perché renderà il Pd più attento e inclusivo. Saprà essere guida autorevole e sarò impegnato al suo fianco, come il sindaco Dario Nardella, la segretaria Regionale Simona Bonafè e il presidente Eugenio Giani, assieme ai tantissimi che vogliono un partito più aperto, democratico e progressista”.