Pd: “Il M5S con i numeri non ci sa fare”

CALENZANO – E’ guerra di numeri tra il Pd e il M5S, numeri (quelli dei consiglieri comunali) legati al regolamento del Consiglio (quello vecchio) che hanno portato ieri pomeriggio a rinviare la seduta. “Anche questa volta il M5S ha dimostrato che con i numeri non ci sa proprio fare! I gruppi di maggioranza in Consiglio […]

CALENZANO – E’ guerra di numeri tra il Pd e il M5S, numeri (quelli dei consiglieri comunali) legati al regolamento del Consiglio (quello vecchio) che hanno portato ieri pomeriggio a rinviare la seduta. “Anche questa volta il M5S ha dimostrato che con i numeri non ci sa proprio fare! I gruppi di maggioranza in Consiglio sono composti da 12 consiglieri oltre al sindaco e il presidente del Consiglio, e dire che essere presenti in 8 non è maggioranza è sconfessare le certezze della matematica”. E’ quanto si legge in una nota del Pd proprio sulla mancata seduta consiliare. “Il consiglio è composto da 17 membri e all’uscita dei consiglieri del M5S eravamo rimasti in 10 – spiega la nota del Pd – E’ chiaro che la maggioranza assoluta c’era, poi loro si sono attaccati a una formalità, rifacendosi ad un regolamento vecchio nel quale si considera un numero totale di consiglieri più alto (21) e di conseguenza un numero legale più alto (11). L’aggiornamento del regolamento, giù prevista per settembre in seguito all’approvazione del nuovo statuto, è compito della Commissione Affari Istituzionali, il cui presidente è un consigliere del M5S”.

“E dunque – prosegue la nota – i consiglieri del M5S hanno dimostrato ieri, come in passato, quale sia il loro reale interesse, che è tutt’altro che “difendere gli interessi dei cittadini” come tante volte dichiarano, quanto avere visibilità sui giornali riferendo per altro fatti capziosi e difformi dalla realtà. Perché la realtà è che il numero legale è un compito di tutti i consiglieri, visto che quando si sono alzati avevano già dichiarato la loro presenza, ottenendo quindi il gettone di presenza senza aver svolto il proprio ruolo. Il risultato è una perdita di tempo per i consiglieri e per i dipendenti, oltre che uno spreco di denaro pubblico per tenere aperto il palazzo una sera in più. L’unico interesse del M5S è quello di ritardare l’operatività del Comune, non avendo argomenti concreti e seri, come già in altre circostanze, di cui discutere in relazione all’assestamento di bilancio. Si facciano qualche domanda, e anziché ingegnarsi per prendere il gettone doppio/triplo, inizino una buona volta ad avere rispetto delle istituzioni”.

Il consiglio si terrà questa sera 26 luglio alle 21.