Pd metropolitano: “Inceneritore, non mollare di una virgola”

SESTO FIORENTINO – “Non mollare di una virgola sulla realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini”. A dichiararlo, in una nota, i vertici del Partito Democratico metropolitano e fiorentino. “L’opera – si legge nel comunicato – è fondamentale per completare il ciclo di gestione dei rifiuti nell’area fiorentina, a lungo discussa e ora necessaria per modernizzare in […]

SESTO FIORENTINO – “Non mollare di una virgola sulla realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini”. A dichiararlo, in una nota, i vertici del Partito Democratico metropolitano e fiorentino. “L’opera – si legge nel comunicato – è fondamentale per completare il ciclo di gestione dei rifiuti nell’area fiorentina, a lungo discussa e ora necessaria per modernizzare in termini ambientali il nostro territorio. Il nostro partito si è speso per tenere la barra dritta e non mollare su questo argomento di fronte a facili e infondate strumentalizzazioni di comitati e falsi esperti; ci auspichiamo, come ha ribadito il nostro segretario regionale, nelle scorse ore, che anche tutte le istituzioni, a partire dalla Regione, facciano altrettanto, semplificando l’infinito iter burocratico e portando in fondo ciò che l’area fiorentina ha deliberato nel corso degli ultimi dieci anni. Occorre procedere uniti e non mollare di una virgola”. Secondo il Pd, “dopo anni di dibattiti, di riflessioni e di decisioni prese da tutte le amministrazioni coinvolte dalla scelta del termovalorizzatore, abbiamo assistito in questi ultimi mesi a incredibili ripensamenti sulla necessità di un’opera fondamentale per Firenze, per la Piana e per tutta la regione. Ci auguriamo quindi che la questione sia rapidamente risolta e che si possa partire con i lavori senza ulteriori ritardi o polemiche che i cittadini non capirebbero. Non è possibile andare avanti con l’attuale gestione dei rifiuti e non è un caso che tutte le grandi città europee (Parigi, Amsterdam, Vienna, Copenaghen) abbiano fatto la medesima scelta. La posta in gioco è altissima: la possibilità per Firenze e per la Toscana di presentarsi in maniera credibile come capace di fare scelte e di realizzarle. Solo così potremo attrarre idee, investimenti e lavoro”.