PD, Maria Arena “Credo che Fabiani possa dare una nuova marcia”

CALENZANO – “E’ arrivato il momento di capire che le battaglie si fanno mettendosi in discussione e partecipando, senza scappare dalle situazioni anche quando ci sembrano insuperabili”. Lo afferma in una nota Maria Arena, ex capo gruppo del PD in consiglio comunale facendo una riflessione sulla scelta del prossimo segretario del Partito Democratico. “Ho visto nascere questo PD – prosegue Arena – non con poche difficoltà, ma con la voglia di creare una grande forza a sinistra, e poi l’ho visto un po’ alla volta, prima  crescere, per poi lentamente diventare ‘agonizzante’ nella più totale delusione di molti dei miei compagni di partito. Adesso credo che ci siano i presupposti per ripartire con la giusta convinzione e consapevolezza che la classe dirigente che ci ha portato a grandi successi,  ha dopo miseramente fallito, soprattutto nel metodo, omettendo  di fare autocritica in maniera costruttiva. E sebbene sia fermamente convinta che molti provvedimenti approvati durante il governo PD siano da difendere, oggi  più di prima, su altri si poteva fare sicuramente meglio, ma stando insieme, stando uniti contro gli unici veri nemici della democrazia, uniti sempre contro le politiche di destra oggi rappresentate dalla Lega e dal Governo del M5S. Ma è necessario dare il segno del cambio della dirigenza, è necessario ripartire con una classe dirigente rinnovata e in discontinuità con la precedente, soprattutto nella nostra regione che un tempo era considerata la roccaforte della sinistra e che più di tutti ha pagato il prezzo dell’arroganza e dell’assenza di dialogo e di ascolto; per questo ho deciso di sostenere e votare come segretario regionale Valerio Fabiani. So che non è facile avere ancora fiducia, ma la politica è questo,  restare delusi ma continuare a crederci, rammaricarsi per ciò che non siamo riusciti a fare o a  fare capire, ma continuare a battersi per gli ideali in cui si crede, e questa volta voglio credere che Valerio Fabiani possa dare una nuova marcia”.