“Il risultato che ha ottenuto la mozione Renzi all’interno degli iscritti del Pd sestese era in larga parte scontato e facilmente prevedibile – dice Boldrini – Visto il contesto sestese e i risultati ottenuti in altri comuni dell’area fiorentina i dati sono estremamente positivi e in alcuni casi superiori alle aspettative per la mozione Orlando, che ha superato il 30% nel Circolo di Querceto e quasi il 28% in quello di Quinto. Siamo invece preoccupati per la situazione del Circolo di Cercina che ha visto un solo votante”.
“Un Congresso non è solo una conta – si legge in una nota del Comitato Orlando – ma è il momento in cui una comunità politica si ferma per riflettere su quello che è accaduto e su come vuole andare avanti. Dalla discussione interna è emerso quello che la mozione Orlando dice a gran voce: la stagione del leader muscolare e di un Partito troppo personalizzato si è conclusa, il Pd torni ad essere ‘comunità’ con un Segretario che faccia il Segretario capace di comporre e di dialogare con la società. Un Partito aperto e plurale, una comunità dove la maggioranza rispetti la minoranza e viceversa” hanno sottolineato dal Comitato Orlando. “In fondo l’aggiunta di Martina accanto al nome di Renzi è un segnale in questa direzione anche da parte della mozione Renzi, finisce la stagione dell’Io e si riapre la stagione del Noi. Speriamo che questa autocritica da parte di Renzi sia autentica e vera”.