PD, PSI, Calenzano Futura “dopo le elezioni un confronto politico con i cittadini”

CALENZANO – Confronti pubblici per discutere di politica è quanto chiedono, appena le circostanze lo consentiranno i rappresentanti di PD, Calenzano Futura e PSI Calenzano. “Il risultato polarizzato delle elezioni regionali, con il presidente Giani che fa il pieno dei voti anti-Salvini, è un messaggio degli elettori toscani: ogni ipotesi di avventurismo politico viene rifiutata, […]

CALENZANO – Confronti pubblici per discutere di politica è quanto chiedono, appena le circostanze lo consentiranno i rappresentanti di PD, Calenzano Futura e PSI Calenzano. “Il risultato polarizzato delle elezioni regionali, con il presidente Giani che fa il pieno dei voti anti-Salvini, è un messaggio degli elettori toscani: ogni ipotesi di avventurismo politico viene rifiutata, specie se accompagnata da slogan e paure completamente alieni alla nostra cultura e alla nostra storia. ​Di fronte a questo tipo di pressione, c’è poco spazio per le divisioni​ e si puntellano gli argini, senza preoccuparsi che siano belli o brutti”. E’ quanto si legge nella nota dei tre gruppi politici.

“Naturalmente, – prosegue la nota – passato il pericolo bisogna farsi una domanda: come dare rappresentanza ai tanti cittadini toscani che hanno preferito dare solidità a Giani, piuttosto che scegliere candidati con cui avevano più affinità politica. Pensiamo che vada svolta una riflessione a tutti i livelli, regionale e comunale, affinché le prossime sfide elettorali vedano una coalizione più larga possibile. Il ragionamento, asciugato nella sua essenzialità, è questo: ​se fin dall’inizio ci sono numeri ampi si minimizza il rischio dell’emotività irrazionale,​ e c’è spazio affinché una proposta di governo possa ​esprimere liberamente quelle istanze di riforma sociale ​di cui il nostro Paese ha urgente bisogno, senza che queste siano invece compresse dall’ansia del risultato numerico, e a maggior ragione in questa fase di enorme difficoltà economica e sanitaria conseguente alla pandemia. Noi pensiamo che questo tema sia centrale e che si debba lavorarci, e invitiamo tutti i calenzanesi del nostro mondo e della nostra tradizione – organizzati o non organizzati – a fare le proprie considerazioni, con l’auspicio che le circostanze ci consentano presto confronti pubblici in mezzo ai nostri cittadini”.