PD: “Qualcuno si è dimenticato che la politica è ascoltare”

CALENZANO – “Qualcuno si è dimenticato che la politica è ascoltare, e costruire percorsi condivisi, e non  mettere veti arrogandosi e certezza di verità”. Lo afferma in una nota il PD calenzanese portando il dibattito sulla vicenda dell’aeroporto di Peritola. “Ancora, dopo mesi, anzi anni, che come PD di Calenzano, –  si legge nella nota – […]

CALENZANO – “Qualcuno si è dimenticato che la politica è ascoltare, e costruire percorsi condivisi, e non  mettere veti arrogandosi e certezza di verità”. Lo afferma in una nota il PD calenzanese portando il dibattito sulla vicenda dell’aeroporto di Peritola. “Ancora, dopo mesi, anzi anni, che come PD di Calenzano, –  si legge nella nota – che come gruppo consiliare di maggioranza, ribadiamo la nostra posizione sulla questione dell’aeroporto, tant’è che lo stesso presidente di SpC nelle sue dichiarazioni sottolinea che ‘l’amministrazione precedente ha sempre rivestito un ruolo fondamentale nella battaglia contro questa realizzazione’ (noi eravamo anche nelle precedente amministrazione ), ancora ci accusano di incertezze? E’ veramente grottesco che per trovare spazio sui giornali si continui a rivendicare una ‘diversità’ di posizione che non trova riscontro nei fatti, visto che all’ultimo consiglio abbiamo ritirato il nostro documento sull’aeroporto, e votato un documento presentato da Sinistra per Calenzano integrandolo  con degli emendamenti. E quindi ci viene da pensare, che forse vi sfugge qualcosa’ Noi quel documento lo abbiamo votato, ma senza pregiudizi, come la politica dovrebbe fare, e abbiamo fatto un passo avanti: abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo di discussione con la Regione per ‘ridisegnare insieme il futuro del nostro territorio che va da Firenze a Pistoia’: noi crediamo che  quando si chiede di ‘mettersi a sedere’ ad un tavolo per discutere il modello di sviluppo e le conseguenti priorità lo si fa  assumendo  una posizione di apertura e di ascolto , e non certo presentandosi con dei ‘no’ a prescindere”.

“Se gli effetti sul bilancio della pandemia – prosegue la nota del PD – erano evidenti a tutti, per essere pronti a fronteggiarli era necessario dotare l’Amministrazione Comunale dello strumento principale per farlo: il Bilancio di Previsione. Ritenere invece opportuno approvarlo in un secondo momento, è a nostro avviso discutibile, oltre che poco funzionale; il vero senso di responsabilità sarebbe stato partecipare alla discussione, e approvare il bilancio di previsione con le stesse riserve con le quale l’abbiamo fatto noi, ovvero con la certezza di dovere consentire al sindaco e alla giunta per potere gestire la situazione, ma  con la consapevolezza che sarebbe stato necessario fare le rettifiche  via via che si sarebbero manifestate  le nuove esigenze. Il vero senso di responsabilità a cui hanno fatto richiamo gli avrebbe dovuto suggerire almeno il buon costume  di non annunciare la loro partecipazione, a fronte dell’assenza nell’apposita commissione svoltasi precedente, e successivamente comunicare l’assenza al dibattito. Quindi siate seri, e assumetevi  le vostre responsabilità di avere annunciato la volontà di mettersi a disposizione solo con slogan e proclami, salvo poi dimostrare nei fatti esattamente il contrario. Vi abbiamo respinto un ordine del giorno ‘sulle scelte da prendere per affrontare le conseguenze dell’emergenza sanitaria’, che evidenziate le criticità registrate in tutto il territorio nazionale sul piano sanitario ed economico, non fa nessun accenno alle misure messe in campo dalla nostra amministrazione ha sostenuto dei cittadini in questi due mesi, dove si dipinge le Case della Salute un ‘fallimento’: il documento non portava nessuna proposta concreta se una generica disponibilità ad assunzione di responsabilità. Nonostante il nostro tentativo di emendare quel documento e trovare una più ampia condivisione, non siete stati disposti ad accettare il fatto che questa amministrazione ‘non è all’anno zero”.

Secondo il PD “In questi due mesi abbiamo mobilitato tutte le energie possibili sul territorio coinvolgendo associazioni circoli case del popolo per dare risposte tempestive a bisogni emergenti. Pertanto prendiamo atto della vostra disponibilità a dare un contributo, ognuno nel proprio ruolo. Perché ci pare abbastanza evidente che l’approccio con il quale ci vengono poste le questioni non sia propriamente quello di un’opposizione che vuole orientare o contribuire alle scelte.Se per direzione para aziendale si intende efficiente lo prendiamo come un complimento. Non c’è tempo per la filosofia; i cittadini ci hanno chiesto di amministrare, e noi lo stiamo facendo, garantendo il livello dei servizi, rispondendo alle necessità ordinarie, e straordinarie come in questo momento, progettando interventi di miglioramento. Chi vuole fare un contributo concreto, lo faccia abbandonando gli slogan!”

“Abbiamo chiesto  alla Regione Toscana- conclude la nota – delle misure per l’incentivazione alla rimozione e smaltimento di amianto, attualmente presente ancora su troppe costruzioni civili e industriali; è stato infine chiesta una revisione delle tariffe sulla Tari della parte a consumo per le attività produttive che hanno subito il ‘lockdown’, proposta votata dalla Lega  e sulla quale il gruppo Sinistra per Calenzano si è astenuta adducendo di volere attendere le prossime misure del governo. La riflessione nasce spontanea, considerando che arriva continuamente  richieste di ‘attendere’e ‘rinviare’: può un’amministrazione comunale costantemente attendere e rinviare? Noi la riposta la sappiamo, forse qualcun altro no”.