Pensioni, congedi e indennità: i patronati Inas-Cisl restano operativi per assistere i cittadini

FIRENZE – Fare domanda per il bonus da 600 euro, chiedere all’Inps un congedo per assistere un familiare o inviare richiesta di riconoscimento di infortunio sul lavoro perché si è preso il Covid-19 in azienda: in una quotidianità stravolta dall’emergenza sanitaria, il bisogno di attivare diritti previdenziali e socioassistenziali resta immutato. Per rendere accessibili questi diritti, […]

FIRENZE – Fare domanda per il bonus da 600 euro, chiedere all’Inps un congedo per assistere un familiare o inviare richiesta di riconoscimento di infortunio sul lavoro perché si è preso il Covid-19 in azienda: in una quotidianità stravolta dall’emergenza sanitaria, il bisogno di attivare diritti previdenziali e socioassistenziali resta immutato. Per rendere accessibili questi diritti, il patronato Inas Cisl resta operativo in tutta la Toscana per assistere i cittadini su domande e procedure che non possono aspettare. “Nonostante l’emergenza – spiega Marco Manfredini, responsabile Inas della Toscana – non vogliamo lasciare sole le persone. Per farlo abbiamo rimodulato le attività, in modo da consentire alle persone di stare a casa”. Chi ha bisogno dei servizi del patronato deve chiamare il numero verde 800 249307 e spiegare quali sono le proprie esigenze. Il patronato ricontatterà gli interessati per gestire le loro pratiche, nel rispetto delle misure anti-virus. “Solo nel caso in cui la presenza fisica della persona in sede si riveli indispensabile per mandare avanti la pratica – aggiunge – prenderemo appuntamento per vederci in ufficio, perché anche se restiamo aperti esclusivamente per questo tipo di incontri, facciamo di tutto per consentire alle persone di restare a casa”. Prima di tutto, quindi, bisogna chiamare il numero verde e attendere il riscontro degli esperti del patronato Inas per sapere come procedere per ottenere una consulenza sulla possibilità di andare in pensione, di presentare domanda per una prestazione, richiedere i congedi parentali e molto altro. “Anche se buona parte del Paese si ferma per arrestare il contagio, noi siamo operativi – conclude il responsabile di Inas Toscana – per evitare che a subire battute d’arresto siano le tutele delle persone”.