Per Falchi sindaco presto la giunta “persone competenti e disponibili”

SESTO FIORENTINO – “Per me ieri è stata una bellissima soddisfazione. Avevamo la percezione che la cittò era con noi”. Il giorno dopo il nuovo sindaco di Sesto Lorenzo Falchi uscito vincitore dal ballottaggio (il primo per Sesto Fiorentino) commenta il risultato elettorale, ma prima rivolge le condoglianze alla famiglia della scrutatrice della sezione 13 […]

SESTO FIORENTINO – “Per me ieri è stata una bellissima soddisfazione. Avevamo la percezione che la cittò era con noi”. Il giorno dopo il nuovo sindaco di Sesto Lorenzo Falchi uscito vincitore dal ballottaggio (il primo per Sesto Fiorentino) commenta il risultato elettorale, ma prima rivolge le condoglianze alla famiglia della scrutatrice della sezione 13 di Villa San Lorenzo che, ieri, durante le operazioni di voto, si è sentita male ed è deceduta.

Sente una grande responsabilità, Falchi e aggiunge “l’importante è non rimanere soli, non rinchiuderci nel Palazzo perché la gente che ho incontrato mi ha detto: continua a girare per Sesto, a discutere, a parlare”.

Il prossimo passo sarà la composizione della giunta, sulla quale Falchi non si sbilancia, ma potrebbe essere pronta a fine settimana.

“Ho in mente un identikit della giunta – dice Falchi – voglio persone competenti, disponibili e con grandi passioni. Disponibilità e passione sono le caratteristiche”.

Le ipotesi su chi potrà entrare nella giunta Falchi sono molte e i nomi in città rimbalzano tra chi magari è in una delle due liste che lo ha sostenuto, o tra chi, appunto, non c’è. E quale sarà il rapporto con Maurizio Quercioli?

“Quercioli è passato subito a complimentarsi – dice Falchi – con loro c’è la disponibilità a costruire un percorso insieme. Ci incontreremo per discutere”.

La prima giunta, spiega Falchi, dovrà occuparsi dell’inceneritore e “chiedere l’affidamento al Tar, un atto amministrativo e anche politico”. In più, il nuovo sindaco di Sesto, dovrà confrontarsi con gli altri primi cittadini dei Comuni della Piana (tutti PD). “E’ normale – precisa Falchi – che ci siano amministrazioni di colori diversi, dovremo collaborare senza cedere: ai tavoli ci saremo con le nostre idee a schiena dritta”.