“Perchè noi no? Presidente ci spieghi”. Ilaria, parrucchiera di Sesto, scrive al Presidente Rossi

SESTO FIORENTINO – Una lettera sincera, anzi uno sfogo dopo due mesi di lockdown, di vita “sospesa” di blocco delle attività: Ilaria, una parrucchiera di Sesto Fiorentino, anzi, come si definisce “parrucchiera Toscana” dopo il nuovo balletto di annuncio di aperture del settore benessere, ha deciso di scrivere una lettera aperta al Presidente della Regione […]

SESTO FIORENTINO – Una lettera sincera, anzi uno sfogo dopo due mesi di lockdown, di vita “sospesa” di blocco delle attività: Ilaria, una parrucchiera di Sesto Fiorentino, anzi, come si definisce “parrucchiera Toscana” dopo il nuovo balletto di annuncio di aperture del settore benessere, ha deciso di scrivere una lettera aperta al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

“Perché – scrive Ilaria – noi no, il nostro settore non può aprire il 18 maggio, ma il 21. Cosa cambia in tre giorni?” e “ancora “Per noi sterilizzare, lavare, igienizzare, indossare i guanti (sappiamo metterli e toglierli a dovere!) e molto altro, è tutta routine”, insomma chiede Ilaria “È davvero sicuro che farci aprire il 21 serve a scongiurare un aumento di contagi?”. Ilaria spiega anche che da sempre che i professionisti del settore “benessere e bellezza” seguono corsi e aggiornamenti sulla sicurezza sul lavoro e questa situazione di “blocco” scrive Ilaria è stata occasione anche per dare il via a chi “lavora nelle case, loro si che son pericolosi”.

Ecco la lettera che Ilaria ha scritto al presidente della Regione Rossi

“Salve Presidente Rossi

Eccomi, Parrucchiera Toscana, la Regione di cui lei è Presidente, arrivo al dunque: ho davvero tanto bisogno di conoscere la motivazione del perché, noi artigiani del benessere, non possiamo aprire il 18 maggio, noi siamo quelli che già prima della pandemia frequentiamo, per legge, corsi e aggiornamenti sulla sicurezza sul lavoro, ci affidiamo a professionisti in merito che ci rilasciano anche gli attestati, quindi tutto documentabile, fra l’ altro dimostrabile anche coi bei bonifici che facciamo per essere sempre aggiornati alle norme di sicurezza e d’igiene. Per noi sterilizzare, lavare, igienizzare, indossare i guanti (sappiamo metterli e toglierli a dovere!) e molto altro, è tutta routine. È davvero sicuro che farci aprire il 21 serve a scongiurare un aumento di contagi? Ma lei va a fare la spesa? Lei gira per le nostre strade? E in fila davanti alle Poste? Ci viene richiesto il rapporto 1:1 e lo faremo e con tutte le precauzioni, ma al supermercato, stamani, eravamo molti e tutti tocchiamo un po’ le solite cose, non mi pare venga igienizzato ne il carrello che ho appena preso, ne il lettore del codice a barre, ne qualsiasi altra cosa…e noi? No! Dai parrucchieri e centri estetici è pericolosissimo, bisogna pure imbustare anche gli effetti personali del cliente. Ma davvero Presidente Rossi? Davvero questa è la sua strategia? Ringrazi i cittadini Toscani, che se non siamo arrivati ai livelli gravissimi di altre Regioni, forse eh, l’ è parecchio merito di chi, come me, è stato a casa… quindi siamo stati parecchi ad essere bravi, già, dimenticavo, nel frattempo, c’è chi “lavora nelle case”, loro si che son pericolosi, continui a farci stare chiusi, si è guadagnato la tristezza e la delusione mia e della stragrande maggioranza dei miei colleghi. Per i contagi, 3 giorni,  onestamente, ma davvero? Psicologicamente e finanziariamente a noi ci fa un enorme differenza. Tanto alla fine vince lei, ma io volevo dire come la penso, visto che vincere tutti insieme è sempre una strategia migliore. La saluto.

Ilaria, una delle tante parrucchiere toscane”.