Polfer, bilancio di fine anno: 240.000 le persone controllate. Ma anche tanta storie a lieto fine

FIRENZE – Quasi 240.000, per la precisione 239.605 le persone controllate, 68 arrestati e 675 indagati: è questo il primissimo bilancio di fine anno dei controlli della Polizia ferroviaria del Compartimento Polfer Toscana grazie anche al maggiore impegno connesso all’attività anti Covid. Numerosi anche i sequestri: 41 armi, 23 da taglio e 18 improprie nonché […]

FIRENZE – Quasi 240.000, per la precisione 239.605 le persone controllate, 68 arrestati e 675 indagati: è questo il primissimo bilancio di fine anno dei controlli della Polizia ferroviaria del Compartimento Polfer Toscana grazie anche al maggiore impegno connesso all’attività anti Covid. Numerosi anche i sequestri: 41 armi, 23 da taglio e 18 improprie nonché circa 19 grammi di cocaina, 67 di eroina e quasi 5 kg di hashish. Durante l’anno sono state impiegate 16.011 pattuglie in stazione e 1.039a bordo treno. Sono stati presenziati complessivamente 1.814convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 683 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni.

Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 34 operazioni organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: 12 “Stazioni Sicure“,  finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 11 “Rail Safe Day“, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 11 “Oro Rosso”, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 3 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli, nel trasporto ferroviario di merci pericolose. Inoltre, in campo internazionale, gli operatori della Polfer del Compartimento Toscana hanno partecipato alle 4 “Rail Action day” organizzate per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive. L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 250 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in 114 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 100 Kg del cosiddetto “oro rosso” di provenienza illecita, e la denuncia di nove persone.

Nell’ambito dei controlli del trasporto ferroviario di merci pericolose, sono state effettuate 4 verifiche su circa 48 carri ferroviari, italiani e stranieri, 4 le irregolarità riscontrate e sanzionate con altrettanti verbali per l’importo complessivo di oltre 50.000 euro nel corso delle 3 action week dedicate, che si sono affiancate alle ordinarie attività di controllo, svolte dal personale della Specialità. Nel 2021 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato 115 persone scomparse, di cui 110 minori.

Quest’anno tante le storie a lieto fine e diversi i salvataggi, sia di viaggiatori che, non rispettando le regole di comportamento hanno messo a repentaglio la propria incolumità, sia di persone colte da malore, così come tante le vite salvate sui binari. A Firenze Santa Maria Novella, per esempio, un 50enne italiano è stato soccorso dalla Polfer. L’uomo si era presentato presso gli Uffici di Polizia in preda alla disperazione, davanti a problemi che in quel momento gli parevano insuperabili. L’uomo è stato tranquillizzato dagli operatori e ha lasciato gli uffici di polizia solo dopo essersi calmato. Nel frattempo i familiari che abitavano nella capitale, preoccupati per la sorte dell’uomo, sono stati rassicurati.

Due storie a lieto fine hanno riguardato anche due anziane signore nel 2021: la Polizia Ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella ha ritracciato una donna italiana di 97 anni che, era scesa inavvertitamente da un convoglio durante la sosta nella stazione di Firenze, mentre era in viaggio con la figlia. I poliziotti hanno affidato l’anziana signora al capotreno che ha provveduto a scortarla fino a Roma dove l’attendeva la figlia stessa. La signora, prima di partire, ha voluto ringraziare gli operatori per esserle stata vicina e per l’assistenza ricevuta. Una signora di 88 anni è stata invece notata dagli agenti della Polfer mentre girovagava infreddolita, in pigiama e pantofole, in stato confusionale nei pressi di una caserma Polfer di Firenze. L’anziana signora, immediatamente avvicinata dai poliziotti preposti alla vigilanza della caserma è stata rassicurata e fatta riscaldare poiché fortemente infreddolita, dopo una lunga ricerca gli operanti sono riusciti a contattare telefonicamente il figlio della signora e a rassicurarlo sullo stato di salute della madre che, nel frattempo, era stata assistita anche da personale sanitario.

L’attenzione degli operatori Polfer si è estesa anche al mondo animale infatti a Prato gli agenti hanno salvato due piccoli falchi pellegrini feriti a seguito della caduta dal nido. Una volta recuperati e posti in sicurezza, sono stati consegnati all’Associazione Onlus “Amici della terra” di Firenze per le cure veterinarie. Tre gattini abbandonati a Napoli ed in viaggio verso Firenze, sono stati affidati a una pattuglia della Polfer che li ha presi in consegna e accuditi fino all’arrivo della responsabile dell’Associazione animalista.

Diversi, infine, e purtroppo, gli episodi registrati anche quest’anno, di ragazzi sui binari per giochi e sfide che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche. Spesso in questi casi i giovani protagonisti ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni. Per questo la Polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario. Sono stati oltre 3.500 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno, purtroppo condizionato dal decorso della pandemia, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, “Train… to be cool”, realizzato in collaborazione con il Miur e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza. L’iniziativa, dalla sua nascita nel 2014, ha consentito di raggiungere più 300.000 studenti in oltre 3.500 incontri.