Polfer: nel fine settimane quasi duemila controlli e tre arresti nelle stazioni della Toscana

FIRENZE – Tre arresti e 1.686 controlli: è questo il risultato del dispositivo messo in campo dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana nelle stazioni ferroviarie nel fine settimana. Oltre 120 le pattuglie impiegate negli scali e nei servizi di osservazione e vigilanza a bordo treno. Due gli arresti effettuati a Firenze dove gli agenti […]

FIRENZE – Tre arresti e 1.686 controlli: è questo il risultato del dispositivo messo in campo dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana nelle stazioni ferroviarie nel fine settimana. Oltre 120 le pattuglie impiegate negli scali e nei servizi di osservazione e vigilanza a bordo treno. Due gli arresti effettuati a Firenze dove gli agenti della Polizia Ferroviaria sono intervenuti su richiesta del capo treno di un regionale in partenza per Livorno sul quale, nella serata di venerdì, poco dopo la partenza, era stato azionato il freno di emergenza del convoglio. I responsabili del gesto, due cittadini peruviani di 49 e 54 anni, sono stati subito identificati dagli agenti nei confronti dei quali hanno opposto resistenza, finendo così in manette. I due uomini, denunciati anche per interruzione di pubblico servizio, sono stati inoltre multati per non aver utilizzato la mascherina a bordo del treno.

Sempre a Firenze sono stati rintracciati due ragazzi, minori di 14 anni, che, nella mattinata di sabato, hanno portato via da un garage di un’abitazione due biciclette elettriche da adulti per un valore complessivo di 4.000 Euro. I due, mentre erano nella galleria commerciale della stazione di Santa Maria Novella, con le costose bici al seguito, hanno visto la pattuglia e cambiato immediatamente direzione, insospettendo così i poliziotti. Poco dopo, raggiunti dagli agenti, hanno ammesso le loro responsabilità e le biciclette sono state riconsegnate lo stesso giorno al legittimo proprietario. Ieri, infine, gli agenti hanno identificato un cittadino romeno di 41 anni che, da accertamenti, risultava ricercato per un ordine di carcerazione per vari reati quali furto aggravato, rapina e lesioni commessi dal 2014 al 2018. L’uomo è stato accompagnato dai poliziotti al locale carcere di Sollicciano, dove dovrà scontare due anni e quattro mesi di reclusione.