SESTO FIORENTINO – Una storia a lieto fine per un giovane che si appropriava di merendine per fame. Da settembre scorso il bar del campo da rugby è stato preso di mira con una certa frequenza: nella notte ignoti si sono introdotti all’interno dell’impianto sportivo ed una volta entrati nel bar si sono impadroniti di merendine, qualche spicciolo e bevande. I furti si sono ripetuti per settimena e i gestori, stanchi di questa situazione che li vedeva costretti a pagare i danni provocati dalle intrusioni notturne, hanno deciso di mettere un impiando di videosorveglianza. Nel novembre scorso l’ennesimo furto. Dopo aver visionato l’impianto video gli agenti del Commissariato di Sesto Fiorentino, proprio come nelle fiction televisive, hanno individuato il misterioso “ladro di merendine” che, in parte travisato, si introduceva nella notte nel bar del campo da rugby. Con la segnalazione, gli agenti delle volanti hanno individuato il giovane che è stato denunciato a piede libero. La storia del giovane ha un risvolto sociale. Il ragazzo, un ventunenne sestese, dopo un litigio in famiglia a settembre scorso, se ne era andato di casa trovandosi a vivere per strada. Le notti dormiva nei ricoveri improvvisati, di giorno bighellonava come un randagio. Per sei mesi il giovane ha vissuto come un barbone e si procurava il cibo, ha raccontato agli agenti, introducendosi nel bar del campo da rugby dove faceva incetta di merendine e bevande. Il giovane è stato quindi collocato, con l’ausilio della Caritas, in un programma di inserimento lavorativo. Il ragazzo ha quindi avuto una nuova opportunità e la sua storia un “lieto fine”.