Problema casa, l’assessore Ricci: “In arrivo le prime risposte”

CAMPI BISENZIO – Provare a cambiare il modello di welfare, ripensare il sistema che ruota intorno alle persone, valorizzare le risorse che si hanno a disposizione. Parte da questi tre concetti la nostra chiacchierata con Luigi Ricci, assessore al nuovo welfare di comunità e alla città collaborativa del Comune di Campi. Concetti che restano alla […]

CAMPI BISENZIO – Provare a cambiare il modello di welfare, ripensare il sistema che ruota intorno alle persone, valorizzare le risorse che si hanno a disposizione. Parte da questi tre concetti la nostra chiacchierata con Luigi Ricci, assessore al nuovo welfare di comunità e alla città collaborativa del Comune di Campi. Concetti che restano alla base “dell’impegno che questa amministrazione comunale sta portando avanti fin dal suo insediamento”. Il problema casa, infatti, resta sempre un argomento di stretta attualità sul territorio campigiano. E con l’assessore Ricci abbiamo provato a sbrogliare la matassa dopo gli ultimi accadimenti, come per esempio lo sfratto dei giorni scorsi a San Donnino, che comunque partono da lontano e “non si possono contestualizzare solo nel presente”. “Che la situazione a Campi sia complicata è sotto gli occhi di tutti – ha detto l’assessore Ricci – e per questo dobbiamo trovare nuove strade da seguire. Nel mese di luglio, per esempio, sono state deliberate delle aliquote agevolate, di fatto una rinuncia sul prelievo fiscale, per chi “darà” al Comune i propri alloggi” per i cosiddetti contratti di locazione abitativa agevolata. Il bando scadeva questa settimana, il prossimo passo, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, sarà quello di verificare “se è possibile, in futuro, lasciarlo aperto”. “E’ vero – continua Ricci – che oggettivamente ci sarebbe bisogno di risposte diverse ed è per tutti questi motivi che stiamo cercando di attuare altri progetti sperimentali: uno di questi è quello della coabitazione di almeno due nuclei familiari: la Società della salute ha già stipulato una convenzione con l’Auser nell’ambito del progetto “Abitare solidale”  per la gestione di queste situazioni e a Campi, per il momento, sono quattro quelle già attuate, tutte con risposte positive. I cosiddetti alloggi pubblici di emergenza, infatti, circa una dozzina, attualmente sono tutti occupati”. L’assessore Ricci, poi, si sofferma sulla questione degli alloggi vuoti sul territorio campigiano: “E’ vero, sono all’incirca 650 ma la quasi totalità di questi ha una destinazione urbanistica non residenziale oppure si tratta di edifici di pregio che non hanno le credenziali degli alloggi pubblici”. Insomma, la situazione resta comunque complicata: “Quello che abbiamo di fronte è un bisogno frutto di una crisi che purtroppo è andata oltre le previsioni. Noi ce la stiamo mettendo tutta ed entro la fine di novembre tireremo le somme in merito al bando e verificheremo quanti alloggi avremo a disposizione. Quel che è certo è che saranno impiegati tutti nel progetto di coabitazione”.