Prodotti freschi e a Km Zero: viaggio tra i banchi del mercatino di piazza IV Novembre

SESTO FIORENTINO – E’ diventato un punto di riferimento per chi cerca prodotti freschi, di qualità e come si suol dire “a chilometro zero”. Il mercatino di filiera corta del mercoledì mattina in piazza IV Novembre è un via vai di persone dall’apertura alle 8 fino alla chiusura alle 13. Gli operatori, che oggi sono […]

SESTO FIORENTINO – E’ diventato un punto di riferimento per chi cerca prodotti freschi, di qualità e come si suol dire “a chilometro zero”. Il mercatino di filiera corta del mercoledì mattina in piazza IV Novembre è un via vai di persone dall’apertura alle 8 fino alla chiusura alle 13. Gli operatori, che oggi sono 13, hanno lavorato anche in agosto, anche se non tutti insieme, e il mercoledì mattina, mentre il sole era già caldo, i clienti erano seduti sulle panchine della piazza ad attendere che i banchi aprissero. Gli ultimi arrivati, il banco (anzi il furgone) del pesce e quello dei formaggi arricchiscono la proposta merceologica che va da ortaggi, frutta, salumeria di qualità, miele, conserve e latticini, farina e pane.

“Il pesce proviene da Viareggio pescato la mattina” dice Lorella Russo che arriva al mercatino con il furgone-frigorifero dove si trovano polpi di scoglio, alici, ma anche pesce da cucinare al forno e per le zuppe. “E’ la terza volta che vengo qui – racconta Lorella – e credo che piano piano la mia clientela aumenterà”. Abituati al pesce “già pronto” custodito nei congelatori dei supermercati, la difficoltà a volte è quello di imparare a cucinarlo, ma a volte le sfide in cucina aumentano l’autostima del cuoco.

Per Cristian Visentin dell’omonima azienda agricola di Fucecchio la sfida, invece, è quella di proporre formaggi di pura pecora, capra e mucca, ricotte, yogurt e oggi anche il burro. “E’ produzione locale – spiega – preparo tutto nella mia azienda”.

Un’altra new entry è il banco dei formaggio dell’Azienda Antonello Sanna, l’azienda che unisce le tradizioni toscana a quelle sarde, proponendo formaggi freschi. “Abbiamo circa 200 ovini – di cui 100 di razza sarda e 100 di razza Zafon e 40 capre”. Antonello, di padre sardo e madre croata, ma cresciuto in Germania, è tornato in Italia nel 1994 e con la famiglia è tornato a “fare il lavoro – dice – che faceva mio padre: coltivare la terra e il pastore”. Sul banco: il pecorino di primo sale a quello stagionato e tante altre golosità.

Una delle novità del mercatino è il banco Grani Antichi di Montespertoli che propone farine, pasta e pane preparati con i grani antichi coltivati nell’azienda che Damiano, 28 anni che, due anni fa ha lasciato il lavoro di magazziniere per raggiungere il sogno che aveva da bambini: coltivare la terra. “Oggi riesco a coltivare questi grani antichi – dice – e ho anche una piccola vigna, dall’uva produco il succo in poche bottiglie, adatto anche ai bambini”.

E’ tutto giallo in tinta con i prodotti che vende, il banco di Stefania che porta in piazza il “Miele dell’Appennino Toscano” dell’Apicoltura Costantini. “E’ tutto di produzione propria – spiega – dal miele al polline, dalla pappa reale al propolis e poi abbiamo la cera grezza. Sono 250 le arnie che abbiamo e la produzione arriva fino al Mugello”.

Accanto alle piccole e giovani aziende ci sono quelle grandi e tradizionali, un tempo gestite dai genitori e oggi dai figli innovando il tipo di produzione in base alla filosofia del prodotto di qualità cresciuto maturato secondo natura. L’Azienda Agricola Merelli è qui fin dall’inizio del rinnovamento del mercatino. L’azienda della Val di Chiana è a carattere familiare, porta al mercatino frutta e verdura. “Solo frutta e ortaggi di stagione – spiega Francesca – li coltiviamo senza l’utilizzo dei prodotti chimici. E’ una scelta fatta anche per i nostri figli. Forse queste pesche e questi fichi costano un po’ di più rispetto a quelli del supermercato, ma sono coltivati in modo naturale”.

Frutta e verdura di stagione anche per il banco di Luisa Steccato che arriva da Montale a Pistoia dall’azienda agricola Il Fontanaccio. Coltivazioni con metodi tradizionali propone sui banchi prodotti stagionali. “Preparo anche la verdura per il minestrone – dice Luisa – quello estivo e quello invernale e lo faccio solo con prodotti di stagione”. Qui si possono trovare anche i mirtilli, le mele rugginose e delizia e una particolare zucca la piacentina che forse a Cenerentola non sarebbe servita per farla diventare un comodo cocchio, ma Luisa ci dice che permette di preparare una delicatissima vellutata.

Giacomo porta al mercatino i profumi dei salumi senza aggiunte chimiche, lavorati secondo la tradizione. Il banco “Cinta di Guido” propone prodotti di Chianni Pisa. “Con il mio socio – racconta – abbiamo un allevamento di 200 animali, di pura razza cinta senese. La nostra produzione è soppressata e salsicce senza conservanti. Con i nostri prodotti, una volta trasformati, realizziamo salse per condimento. E’ un’azienda che ha 26 anni e che da sempre segue questa filosofia”.

Anche Barbara un giorno, rimasta senza lavoro nel 2015 ha deciso di cambiare la propria vita e fondare l’Azienda Agricola Del Buffa. “Ho messo a frutto i miei studi di agraria – spiga mentre mostri prodotti – sono partita con due capre camosciate e oggi a Le Croci di Calenzano le capre sono 23. Produco latte e latticini, ma anche verdura e ortaggi in genere”. La caratteristica di questi prodotti è il sapore forte e intenso, molto gustoso. L’azienda già in questi anni è cresciuta e presto arriveranno le pecore Massesi. “Sono pecore nere – spiega – una specie in via di estinzione”.

Valentina è la titolare dell’azienda agricola Il Colle Fiorentino e unisce la passione per la coltivazione naturale alla possibilità di superare la stagionalità. “Nell’azienda abbiamo da poco messo due serre per i pomodori – dice – e per melanzane e peperoni”. Sul banco anche cocomero e meloni. “Abbiamo provato a coltivare anche meloni – dice Valentina – la nostra particolarità è quello di fornire anche prodotti fuori stagione”.

Prodotti stagionali e naturali per La Fattoria di Arcetri al Poggio Imperiale a Firenze. Marcello sul suo banco mette la produzione di verdura e ortaggi, nocciole. “Si trasformano anche i nostri prodotti – dice Marcello – siamo anche fornitori di Qualità e Servizi”. Le coltivazioni, spiega, sono naturali senza apporto di sostanze chimiche.

Non potevano mancare nel mercato a filiera corta di piazza IV Novembre due aziende agricole sestesi.

“Orto di Sesto” punta su prodotti di qualità Marco e Mirko nel recupero della tradizione nel segno dell’innovazione. L’azienda si trova Lungo Gavine e porta sui banchi di piazza IV Novembre, prodotti di stagione in una selezione di verdure, ortaggi coltivati naturalmente e patate piccole ma gustose.

Un’area coltivata a due passi dal centro storico sestese è l’azienda Palchetti. “E’ un’azienda storica – spiega Alessandro – nata in Val di Rose oggi nell’area di Villa Guicciardini e proponiamo prodotti locali, coltivati con attenzione e senza aiuti chimici”. Sul banco ortaggi, pomodori di tipi diversi e tanta verdura.

“L’operazione rilancio del mercato a filiera corta ha raggiunto l’obiettivo – dice l’assessore all’economia Marco Becattini – il mercato in questo periodo è cresciuto e si arricchisce di nuovi banchi e tipi merceologici. Dopo l’arrivo del pane con grani antichi e del pesce fresco speriamo presto di portare anche la carne. Da parte dei sestesi c’è attenzione al mercato locale, lo abbiamo visto anche con Colonnata e lo vediamo adesso con quello di piazza IV Novembre”.