Provaci ancora Calenzano

CALENZANO – Ofmai è diventata consuetudine parlare di “finale” o “partita senza appello” e vi saremo anche venuti a noia. Ma tant’è, il Calenzano Volley non può permettersi altro, nessun ulteriore stop se vuole riagguantare la quintultima posizione, sempre sperando in un passo falso del Blu Volley Quarrata. A fare visita alle rossoblù, oggi alle 21 […]

CALENZANO – Ofmai è diventata consuetudine parlare di “finale” o “partita senza appello” e vi saremo anche venuti a noia. Ma tant’è, il Calenzano Volley non può permettersi altro, nessun ulteriore stop se vuole riagguantare la quintultima posizione, sempre sperando in un passo falso del Blu Volley Quarrata. A fare visita alle rossoblù, oggi alle 21 al PalaMascagni, saranno le romagnole della CSI Clai Imola, compagine al sesto posto in classifica e reduce dalla netta sconfitta con le emiliane della MT Motori Atletico Bologna, anch’esse invischiate nella lotta retrocessione. Le ragazze di coach Turrini possono vantare 11 vittorie e altrettante sconfitte per un totale di 35 punti, esattamente un successo in più rispetto alle calenzanesi, che in classifica però risultano attardate di 10 lunghezze. Le biancoblu sono un mix perfetto di esperienza e gioventù, vedi l’eterna Iezzi, schiacciatrice classe ’79, o l’esplosiva e potente Zanotti, altra schiacciatrice, ma della nuova generazione (classe ’92) ed è quindi impensabile pronosticare cali di tensione o quant’altro, quando un gruppo è così equilibrato. Al contrario delle imolesi, il Calenzano di equilibrio ne ha dimostrato poco in tutto l’arco del campionato, passando da gare eccellenti con squadre più preparate, a partite deludenti con team deputati alla stessa zona di classifica; vero è che negli ultimi due turni si è avuta una sostanziale inversione di tendenza e soprattutto i tre punti guadagnati a Castelfiorentino, fanno pensare alla svolta utile a raddrizzare il campionato.Sempre negative le notizie dall’infermeria, Baroncelli non recupera e a lei si affianca Bianchi, vittima di un riacutizzarsi del fastidio al ginocchio; seconda convocazione consecutiva quindi per la giovanissima Alice Bandini, pronta a subentrare in caso di necessità.