“Puliamo il mondo”: tutti i numeri della manifestazione di Legambiente

CAMPI BISENZIO – Un mondo migliore passa da un impegno collettivo e da solide relazioni di comunità. È questo il motto che ha caratterizzato i diversi week end ambientalisti in occasione della 26° edizione di “Puliamo il Mondo”, la storica campagna di volontariato ambientale concretizzata da Legambiente il 28, 29 e 30 settembre e poi […]

CAMPI BISENZIO – Un mondo migliore passa da un impegno collettivo e da solide relazioni di comunità. È questo il motto che ha caratterizzato i diversi week end ambientalisti in occasione della 26° edizione di “Puliamo il Mondo”, la storica campagna di volontariato ambientale concretizzata da Legambiente il 28, 29 e 30 settembre e poi nei primi giorni di ottobre, per ripulire strade, vie e periferie dai rifiuti e dal degrado. Ma eventi e iniziative sono serviti anche per ribadire il no ai pregiudizi e alle discriminazioni e per incentivare l’abbattimento di ogni tipo di barriera, sensibilizzando i cittadini ad una maggiore inclusione sociale. Perché si è cittadini di un luogo, se ci si prende cura di quel territorio, a prescindere dalla nazionalità e dal passaporto.

“Quella di “Puliamo il Mondo 2018” (nella foto un momento della giornata al Parco della Marinella) – si legge in una nota – è stata una vera e propria maratona ambientalista, che ha visto impegnati anche quest’anno, al fianco di Legambiente, migliaia di volontari di tutte le età, etnie e religioni, tantissime scuole, amministrazioni locali e aziende, ma anche migranti di svariate nazionalità, e oltre duecento associazioni, cattoliche e laiche, che hanno voluto irrobustire lo speciale comitato promotore di “Puliamo il Mondo” dai pregiudizi”.

Lo testimoniano anche i numeri: hanno partecipato, infatti, oltre 10.000 volontari, 120 Comuni, ben 200 associazioni, tra cattoliche e laiche, tante scuole, vecchi e nuovi abitanti per ripulire strade, periferie e aree verdi dal degrado e dai rifiuti e tessere relazioni di comunità.

“Vedere come ogni anno questa campagna, evergreen ci verrebbe da dire, si impone all’attenzione dei media e dei cittadini, è commovente e motivante al tempo stesso, – dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – vedere all’opera con noi tanti rifugiati, tante belle persone di ogni etnia del pianeta, ci responsabilizza e ci indica la strada. Che è innanzitutto quella della curiosità e della conoscenza. Da parte nostra, l’impegno è a rafforzare le relazioni di prossimità, il senso di appartenenza ai nostri territori, perché è solo irrobustendo questi legami che si può promuovere un’identità profonda, non scontata della propria comunità”.

Puliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean up the world, che Legambiente dal 1993 coordina e organizza in Italia; in Toscana la campagna è svolta in collaborazione della Regione Toscana e del Cesvot.