Pulizie, un asse tra Prato e l’Austria per realizzare prodotti sostenibili

MONTEMURLO – Tutto nasce da uno sversamento di sostanze inquinanti nella parte austriaca del lago di Costanza: per evitare un disastro ambientale vennero utilizzati degli speciali panni assorbenti in microfibra, capaci di trattenere i liquidi e ripulire l’acqua dalla fonti oleose. Un modello che l’impresa austriaca Enjo, che opera su scala internazionale, ha immaginato di […]

MONTEMURLO – Tutto nasce da uno sversamento di sostanze inquinanti nella parte austriaca del lago di Costanza: per evitare un disastro ambientale vennero utilizzati degli speciali panni assorbenti in microfibra, capaci di trattenere i liquidi e ripulire l’acqua dalla fonti oleose. Un modello che l’impresa austriaca Enjo, che opera su scala internazionale, ha immaginato di potere riprodurre anche per le pulizie di casa e pubbliche, trovando il partner ideale nel distretto di Prato, per l’esattezza a Montemurlo. Qui infatti c’è la Mapel, storica azienda di produzione di tessuti lanieri per la moda che all’interno del proprio stabilimento di Oste ha anche uno dei più grandi impianti d’Europa per la produzione di tessuti per la pulizia industriale. Da questa sinergia fra l’azienda guidata da Lara e Francesco Padrini, Simone Stelloni e Gino Corsini, e l’impresa austriaca nasce un prodotto unico sul mercato internazionale: il kit componibile per le pulizie private e pubbliche che consente di non utilizzare più gli agenti chimici. Di fatto si tratta di panni in microfibra che assicurano di rimuovere la carica batterica dalle superfici sei volte più in profondità del più performante panno presente sul mercato. E questo avviene semplicemente con l’uso di acqua fredda, senza fare ricorso ai più classici detergenti chimici. Un’innovazione che consente alle famiglie un risparmio economico, ambientale, pulizie più veloci, e che limita la produzione di rifiuti di carta e plastica.

La sinergia fra il distretto laniero e l’Austria si è inoltre rafforzata con la nascita di CleanFor6, la società di distribuzione dell’innovativo kit che avrà base a Prato e che adesso cerca consulenti per ampliare il proprio organico. “Ancora una volta il distretto pratese si dimostra innovativo e capace di investire nella sostenibilità ambientale – spiega Marco Stelloni, uno dei soci di CleanFor6 -. Il nuovo prodotto mette insieme le competenze di un’azienda austriaca che da trent’anni opera su scala internazionale e di Mapel che con i suoi 100 dipendenti, le sue certificazioni e le sue progettualità è da decenni leader nel settore della produzione di tessuti per la moda e di tessuti industriali. Da queste competenze nascono prodotti sostenibili con tutte le certificazioni d’uso nella ristorazione, per l’uso sulla pelle e che addirittura hanno partnership con associazioni che si occupano della tutela della salute di chi soffre d’asma. Chiaramente qui non parliamo di un prodotto da grande distribuzione, bensì di un kit le cui proprietà e specificità vanno raccontate, spiegandone i valori aggiunti in termini economici e di sostenibilità. E proprio per questo stiamo cercando consulenti a Prato e in tutta la Toscana per potenziare il nostro organico”.

L’ultima innovazione del distretto laniero è stata raccontata anche al sindaco di Prato, nonché presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni che ha visitato lo stabilimento di Mapel a Montemurlo, incontrando anche i soci austriaci di Enjo. “Tra le caratteristiche principali del distretto tessile pratese ci sono sostenibilità, attenzione all’ambiente, riuso e l’essere innovativo – dice Biffoni -. Elementi che ho ritrovato nella collaborazione che vede protagonisti Mapel ed Enjo che hanno realizzato un prodotto davvero unico col quale aiutiamo davvero l’ambiente. Un kit che riduce gli imballaggi, l’uso di agenti chimici, i rifiuti e che consente di risparmiare sui prodotti per la pulizia privata e pubblica. Un’innovazione made in Prato. E d’altronde dove altro si poteva trovare?”. Per la ricerca di personale si può mandare una mail all’indirizzo: cleanfor6@gmail.com.