Quattro nuovi parchi per Campi e “Un albero, un bambino”: i programmi di Adriano Chini per la gestione del verde

CAMPI BISENZIO – “Il decoro del territorio è il Dna di un’amministrazione e la carta d’identità di una città”. E’ quanto afferma Adriano Chini candidato alle prossime amministrative per FareCittà. “Se saremo eletti – prosegue Chini – governeremo da subito per questo obiettivo: affinché Campi abbia un aspetto ordinato, curato e ben tenuto. Questo deve […]

CAMPI BISENZIO – “Il decoro del territorio è il Dna di un’amministrazione e la carta d’identità di una città”. E’ quanto afferma Adriano Chini candidato alle prossime amministrative per FareCittà. “Se saremo eletti – prosegue Chini – governeremo da subito per questo obiettivo: affinché Campi abbia un aspetto ordinato, curato e ben tenuto. Questo deve diventare un bisogno per tutti i campigiani, affinché siano orgogliosi di vivere qui. Negli ultimi anni, il nostro contesto abitativo è stato letteralmente abbandonato a se stesso: incuria, sporcizia nelle strade e nelle piazze, una manutenzione carente dei giardini e del verde pubblico; nessuna nuova piantumazione realizzata, pochissime attrezzature ludiche installate. E, poiché l’arredo urbano e la cura delle cose comuni rappresentano e raccontano la vita di una comunità, tra le nostre priorità c’è il recupero e la valorizzazione di ogni spazio pubblico”.

Per il candidato di FareCittà sostenuto anche dalle liste Sinistra Italiana, Sì Parco – No aeroporto, No inceneritore, il primo obiettivo è la sistemazione complessiva dell’esistente. “Il Parco urbano di Villa Montalvo – dice Chini – il Chico Mendes a San Donnino, il Parco Iqbal e tutti gli altri torneranno ad avere la dovuta attenzione”.

In programma ci sono anche quattro nuovi parchi: un orto botanico con aiuole didattiche e con un percorso sensoriale in una porzione dell’area ex Hangar; a Capalle verrà realizzato un parco innovativo con la funzione di sperimentare il miglioramento della qualità dell’aria attraverso le essenze che vi saranno piantumate (progetto Life – Intergreen); lungo il Bisenzio sorgerà un parco fluviale, come infrastruttura ecologica portante per la città; a San Piero a Ponti, lungo la bretella, nascerà il Parco delle Rose.

“Ma non basta – prosegue Chini -: in alcuni luoghi della città procederemo alla sperimentazione per la costruzione di giardini verticali che caratterizzino l’arredo urbano. Poi ripristineremo l’iniziativa “Un albero, un bambino” che era stata molto significativa e particolarmente apprezzata”.

“Una buona gestione ambientale di Campi – conclude -non potrà trascurare questo patrimonio e dovrà considerarlo come un ecosistema costituito da parti interdipendenti: di questo abbiamo bisogno per assicurare ai cittadini uno standard di vita salubre. Per questo elaboreremo una sorta di Piano Strategico del verde, al fine di migliorare le attività di pianificazione, progettazione, gestione e manutenzione: sarà uno strumento rilevante per il nostro modo di vivere urbano”.