Quindici anni dalla strage di Nassirya: l’omaggio di Forza Italia ai caduti

CAMPI BISENZIO – In occasione del quindicesimo anniversario dalla strage di Nassiriya, in cui il 12 novembre 2003 persero la vita 19 italiani, 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili, anche questa mattina, come avviene ormai da anni, il gruppo consiliare di Forza Italia si è recato a deporre un omaggio floreale sotto l’aula […]

CAMPI BISENZIO – In occasione del quindicesimo anniversario dalla strage di Nassiriya, in cui il 12 novembre 2003 persero la vita 19 italiani, 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili, anche questa mattina, come avviene ormai da anni, il gruppo consiliare di Forza Italia si è recato a deporre un omaggio floreale sotto l’aula consiliare dove è presente la targa in loro ricordo. “Mentre l’amministrazione comunale anche quest’anno non ha previsto alcuna commemorazione, – dice Elisa Lotti, coordinatrice comunale di Forza Italia a Campi Bisenzio – noi rinnoviamo questo appuntamento nel ricordo di chi era lontano da casa e dai propri affetti per svolgere una missione al servizio della pace e per onorare e ricordare chi cadde o rimase ferito nell’assolvimento della missione, vittime della barbarie terroristica”. “Accorso sul luogo dell’attentato, l’allora ministro della difesa Antonio Martino, non ebbe esitazioni: “Quel cratere è il nostro Ground Zero”, ha aggiunto Paolo Gandola, capo gruppo di Forza Italia a Campi.  “Nel quindicesimo anniversario della strage di Nassirya – concludono Lotti e Gandola  rivolgiamo un commosso pensiero alla memoria delle vittime di quel gravissimo attentato e di tutti coloro che hanno visto sacrificata la propria vita al servizio dell’Italia e della comunità internazionale. Le terribili immagini di quel giorno e le diciannove bare dei nostri connazionali, sono ancora impresse, in maniera indelebile, nella nostra mente. Servitori dello Stato fino all’estremo sacrificio, che operavano con valore e generosità nelle più travagliate e rischiose regioni del mondo, caduti per difendere la pace, la democrazia, la Patria. Ricordarli è un dovere per tutti noi e ci rammarica fortemente, che anche questa volta l’amminstrazione comunale abbia ignorato la ricorrenza”.