Rapina all’ufficio postale di Pontassieve, arrestato un 39enne di Campi

CAMPI BISENZIO – E’ un 39enne residente a Campi Bisenzio l’uomo arrestato questa mattina dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Firenze e del Nucleo Operativo della Compagnia di Pontassieve: è accusato dagli inquirenti di essere uno dei responsabili della rapina all’ufficio postale di Santa Brigida a Pontassieve del 3 luglio scorso. I militari […]

CAMPI BISENZIO – E’ un 39enne residente a Campi Bisenzio l’uomo arrestato questa mattina dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Firenze e del Nucleo Operativo della Compagnia di Pontassieve: è accusato dagli inquirenti di essere uno dei responsabili della rapina all’ufficio postale di Santa Brigida a Pontassieve del 3 luglio scorso. I militari hanno eseguito diverse perquisizioni a carico di suoi presunti complici.

Nei confronti del 39enne è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio del Gip presso il Tribunale del capoluogo toscano, Fabio Frangini, al termine di un’attività d’indagine coordinata dal Sostituto procuratore della Repubblica di Firenze, Angela Pietroiusti: l’uomo è accusato, oltre che di rapina aggravata in concorso, anche di ricettazione ed incendio dell’autoveicolo utilizzato per compiere la rapina. 

Il colpo, avvenuto quest’estate, è fruttato poco più di 300 euro: il reale obiettivo dei rapinatori era costituito dai 21mila euro lasciati qualche minuto prima da un portavalori, ma subito riposti in una cassaforte temporizzata. Le indagini sono partite dalle testimonianze delle persone presenti nell’area dell’ufficio postale e dalle immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza, sia pubbliche che private, dislocate lungo l’itinerario percorso dalla BMW rubata, a bordo della quale i due rapinatori si erano dati alla fuga. Il mezzo è stato poi ritrovato incendiato nel territorio di Vaglia. In questo modo gli investigatori sono riusciti ad individuare l’autovettura “pulita” a bordo della quale i rapinatori si erano allontanati dopo aver dato alle fiamme l’altro mezzo e da questa al suo reale utilizzatore, che per gli investigatori sarebbe il 39enne arrestato.

L’aspetto fisico di quest’ultimo è poi risultato rispondente alla descrizione di uno dei due presunti autori, per alcuni caratteristici tatuaggi. La successiva analisi degli elementi comuni ad un’ulteriore rapina verificatasi ad inizio agosto di quest’anno ai danni di un ufficio postale di Campi Bisenzio, ha consentito di indirizzare le indagini su altri tre soggetti (un italiano e due albanesi), nei cui confronti sono state eseguite delle perquisizioni delegate.