Referendum, il senatore Chiti al Cinema Grotta per il “Sì”

SESTO FIORENTINO – Venerdì prossimo 25 novembre, alle ore 17, nel Cinema Grotta vi sarà un dibattito sul Referendum costituzionale promosso dal Comitato “il SI dell’innovazione” con la partecipazione di Vannino Chiti, senatore ed ex presidente della Regione Toscana Parteciperanno anche Luigi Galimberti, imprenditore nel settore Agrifood Tech e Leonardo Bieber, presidente della Commissione urbanistica […]

SESTO FIORENTINO – Venerdì prossimo 25 novembre, alle ore 17, nel Cinema Grotta vi sarà un dibattito sul Referendum costituzionale promosso dal Comitato “il SI dell’innovazione” con la partecipazione di Vannino Chiti, senatore ed ex presidente della Regione Toscana

Parteciperanno anche Luigi Galimberti, imprenditore nel settore Agrifood Tech e Leonardo Bieber, presidente della Commissione urbanistica del Comune di Firenze.  L’iniziativa è particolarmente rivolta agli operatori del mondo dell’innovazione. Il Comitato è stato ideato da Davide Rogai, giovane imprenditore, con il supporto di Lorenzo Guasti, ricercatore presso Indire e di Tommaso Vanni professionista delle tecnologie digitali. I tre sono organizzatori insieme al CoderDojo di Sesto, i corsi gratuiti di informatica per i ragazzi.

“Abbiamo organizzato questa iniziativa – dice Rogai – sulla scorta delle posizioni assunte dai vertici di Confindustria, anche durante l’ultimo convegno di Capri, per evidenziare un aspetto importante. Analogamente agli imprenditori che operano con continui processi di innovazione e miglioramento, così anche le Istituzioni pubbliche devono operare con un’orientamento rivolto al costante miglioramento della propria organizzazione. La Riforma costituzionale è una forte innovazione per  l’organizzazione dello Stato e per il sistema paese, che passa dalla consapevolezza e dal coraggio di tutti”.

Vannino Chiti, politico di grande esperienza, già Presidente della Regione Toscana, che ha partecipato attivamente al processo di costruzione della Riforma Costituzionale, anche con posizioni inizialmente critiche, spiegherà quanto sia stato articolato l’iter di approvazione della Riforma e quanti elementi siano stati perfezionati dal Parlamento prima di approvare il testo definitivo.