Regionali, il Pd lancia la sfida: “Di fronte a noi la madre di tutte le battaglie”

LASTRA A SIGNA/SIGNA – Uno sguardo ai sondaggi (in modo particolare a quello pubblicato questa mattina da “Il Sole 24 Ore” secondo cui in Toscana ci sarebbe un testa a testa fra centro-sinistra e centro-destra), uno all’appuntamento con le urne del 20 e 21 settembre. Inaugurato al Ponte a Signa – Lastra a Signa il […]

LASTRA A SIGNA/SIGNA – Uno sguardo ai sondaggi (in modo particolare a quello pubblicato questa mattina da “Il Sole 24 Ore” secondo cui in Toscana ci sarebbe un testa a testa fra centro-sinistra e centro-destra), uno all’appuntamento con le urne del 20 e 21 settembre. Inaugurato al Ponte a Signa – Lastra a Signa il Comune “padrone di casa” – il comitato elettorale del Pd di Signa e Lastra a Signa in vista delle regionali. Alla presenza del candidato presidente Eugenio Giani e dei candidati di zona nel Collegio 4 Leonardo Cappellini e Monia Monni (presente anche Fausto Merlotti). Insieme a loro i due sindaci Angela Bagni e Giampiero Fossi e i rispettivi segretari comunali del partito, Emanuele Caporaso e Federico La Placa. Oltre a consiglieri, assessori e cittadini di entrambi i Comuni. L’occasione, come ha ribadito il sindaco Bagni, “l’ennesima occasione per dimostrare che il legame fra Lastra a Signa e Signa e Signa è sempre più forte e lo sarà ancora di più in futuro. La decisione di aprire qui il comitato elettorale va in questa direzione ed è una scelta che ha una valenza forte alla vigilia di un appuntamento importante per tutta la Toscana”. “Con i nostri candidati – ha aggiunto il sindaco Fossi – e con il presidente Giani la Toscana può fare un passo in avanti significativo. Siamo sul ponte sull’Arno: due Comuni da 20.000 abitanti ciascuno hanno bisogno di aiuto per realizzare quello che è l’obiettivo di tutti, il nuovo ponte, e sono sicuro che questo aiuto lo avremo”. “In diversi – queste le parole di Leonardo Cappellini – hanno criticato la scelta di aprire qui la sede del comitato elettorale. Io penso invece che sia stata una mossa giusta, ovvero siamo partiti dal fatto che non dobbiamo avere paura di quello che è il nostro “tarlo” da anni. Anzi, tutto questo significa che la realizzazione del nuovo ponte è al centro del programma elettorale di Eugenio Giani. Un ponte che non deve essere più quello fra Signa e Lastra a Signa ma fra Scandicci e Sesto, un’opera fondamentale per Firenze e per tutta la regione. Di fronte a noi abbiamo delle elezioni un po’ più difficili rispetto al passato ma la sfida è proprio quella di dimostrare da un lato che quella della grande Firenze è un’idea concreta e dall’altro che questa regione è realmente “aggredibile”, orgogliosi di far parte di questo progetto”. “Fra noi e loro – ha aggiunto Monia Monni – c’è un soffio stando ai sondaggi; ecco, questo soffio deve essere la molla per fare in modo che la Toscana non diventi di destra ma che resti una terra dove i diritti sono fondamentali, i diritti di tutti e di tutte. Quella che abbiamo di fronte è la “madre di tutte le battaglie” e noi dobbiamo essere pronti a vincerla”.