Regione, Terzo settore: attivarsi per chiedere al Governo misure di sostegno agli enti, approvata mozione del Pd

FIRENZE – “Attivarsi nei confronti del Governo affinché adotti provvedimenti specifici a sostegno degli enti del terzo settore, alla luce degli improvvisi e rilevanti aumenti dei costi energetici e dei carburanti”. Questo l’impegno chiesto alla giunta regionale nella mozione sottoscritta dal Partito democratico (primo firmatario Andrea Pieroni), approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa regionale. Nell’atto si chiede, inoltre, “di lavorare in […]

FIRENZE – “Attivarsi nei confronti del Governo affinché adotti provvedimenti specifici a sostegno degli enti del terzo settore, alla luce degli improvvisi e rilevanti aumenti dei costi energetici e dei carburanti”. Questo l’impegno chiesto alla giunta regionale nella mozione sottoscritta dal Partito democratico (primo firmatario Andrea Pieroni), approvata all’unanimità dall’Assemblea legislativa regionale. Nell’atto si chiede, inoltre, “di lavorare in modo condiviso sulle questioni poste dalle associazioni di volontariato, ricercando soluzioni, per quanto di competenza regionale, rispetto alla sostenibilità complessiva dei servizi di trasporto sociale e di emergenza urgenza svolti dalle associazioni”.

Il documento in aula è stato discusso insieme alla mozione presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia (primo firmatario Diego Petrucci) che impegnava “il presidente e la giunta regionale a convocare immediatamente un tavolo con le associazioni di volontariato sociale e con i rappresentanti del Consiglio regionale per quantificare quale sia l’attuale stato di emergenza finanziaria delle associazioni e per individuare le risorse necessarie a sostenere il Terzo settore e a stanziare, entro il 30 settembre, la cifra individuata per scongiurare la cessazione dei servizi o altre funzioni fondamentali”. Questa mozione è stata invece respinta dall’Aula.

Nell’illustrare la mozione del Pd, Andrea Pieroni ha sottolineato come il documento, “che vuole dare una risposta al grido di dolore del mondo del volontariato, fosse agli atti da circa 6 mesi”. Ha poi ricordato che, secondo i dati Cesvot, sono oltre 26mila le istituzioni no profit in Toscana dove sono attivi circa 470.000 volontari, “che costituiscono parte integrante e irrinunciabile del nostro sistema di welfare”. “Devo dare atto che dal momento in cui la mozione è stata presentata l’assessorato ha messo in campo azioni concrete – ha affermato Pieroni – Il 9 agosto è stata sottoscritta un’intesa con Misericordie, Anpas e Croce Rossa per far fronte a esigenze indotte dall’aumento del costo dei carburanti, che prevede lo stanziamento di 6 milioni che vanno ad aggiungersi ai 99 milioni iniziali. L’assessore porterà anche nella conferenza Stato-Regioni l’esigenza di una maggiore attenzione e di un maggiore sostegno al mondo del volontariato, perché la Regione è chiamata a dare una risposta, ma credo che sia fondamentale un apporto del Governo e dello Stato centrale”.

Diego Petrucci, illustrando la sua mozione, presentata 15 giorni prima di Pieroni, sullo stesso tema. “Il volontariato sociale si trova in una situazione fortemente critica, e non riesce a far fronte a esigenze come quella della gestione del 118 – ha detto – Il problema sta nel non avere una programmazione pluriennale da parte del Governo regionale, che impedisce anche agli altri soggetti di averla. La sanità è di competenza della Regione, rivolgersi al Governo è uno scarica barile. A differenza della mozione del Pd, noi chiediamo un impegno della Regione che è l’ente competente in ambito sanitario, che deve dunque convocare i soggetti di volontariato sociale, capire quanti soldi servono per le emergenze e per le criticità immediate. Il range di intervento è di circa 10 milioni, che la Regione ha dato a Toscana Aeroporti nella divisione degli utili fatta qualche settimana fa. Recuperiamoli per darli alle associazioni di volontariato sociale, anziché a un soggetto a maggioranza privata”.

Favorevole a entrambe le mozioni si è dichiarata Elena Meini (Lega): “Le mozioni sono un punto di partenza che come Consiglio regionale dobbiamo portare avanti. L’appello avuto a inizio agosto in commissione Sanità nell’audizione con le associazioni del terzo settore riguardava la crisi energetica, ma anche tanti altre problematiche. Riconosciamo che nella mozione di Pieroni c’è un appello al Governo, e in quella di Fratelli d’Italia c’è la richiesta delle audizioni delle associazioni. Oltre a questo è necessario un percorso che tocchi le diverse province toscane, perché le problematiche non sono le stesse in tutto la regione. I territori hanno problematiche diverse. La commissione nel più breve tempo possibile dovrà fare un’analisi più generale incontrando tutti i responsabili provinciali. Quindi questo è un punto di partenza e non un punto di arrivo”.

“Quando sono arrivate le richieste delle associazioni di volontariato che evidenziavano una serie di criticità – ha detto Enrico Sostegni (Pd) – la commissione che presiedo ha subito fatto l’audizione dei livelli regionali, che nel mese di agosto ha portato a un accordo tra giunta e associazioni del volontariato che le stesse hanno giudicato positivamente, e a una risposta concreta con i 6 milioni all’istanza che era stata posta. Devo ricordare però che la sanità si basa su un fondo nazionale che viene ripartito tra le regioni. Troverei dunque inusuale non ricorrere a un appello al governo. E’ solo attraverso un aumento del fondo nazionale che noi abbiamo più risorse pe finanziare i servizi. Va bene il richiamo alla Regione sulla parte organizzativa, ma sul piano economico-finanziario il richiamo deve essere a chi decide come ripartire i fondi”.

Giovanni Galli (Lega) ha espresso parere favorevole su entrambe le mozioni. Ha poi ricordato di aver presentato un’interrogazione, in attesa di risposta, sul servizio dei prelievi che l’Estar ha deciso di esternalizzare attraverso un bando. “Si tratta di 30 milioni di euro suddivisi in 5 anni – ha precisato – Questo invece a mio avviso poteva essere un modo per coinvolgere il terzo settore che fa già questi servizi”. Anche Andrea Ulmi (Lega)si è detto favorevole a entrambe le mozioni, esprimendo parere concorde con la richiesta di Elena Meini di poter audire in commissione Sanità le associazioni delle varie province che hanno diverse necessità, essendo il territorio toscano molto particolareggiato. Pieroni ha ricordato che esiste già un percorso calendarizzato “per rispondere concretamente alle questioni portate dal mondo del volontariato che riguardano i costi personale, l’acquisto automezzi, la rivalutazione del costo chilometrico, il prezzo del carburante e dell’energia che ha portato la Giunta a stanziare 6 milioni ad agosto. Per questo ritengo che la mozione illustrata da Petrucci sia superata dai fatti”.

Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia) ha infine ricordato una sua mozione dello scorso febbraio che è nella disponibilità della commissione Sviluppo economico sulla necessità di prestare un contributo economico in carico al bilancio della regione, legata al costo dell’energia. Ha poi sottolineato come al di là della gestione organizzativa, le associazioni del terzo settore “fanno anche coesione sociale, inclusione, concertazione nelle periferie, nelle campagne, nei comuni montani e periferici. Per questo chiedo alla presidente della commissione Sviluppo economico  una riflessione sul sistema anche per il sostentamento delle bollette della corrente elettrica dei circoli che le associazioni tengono aperte nelle frazioni del nostro territorio”.