Renzi critica la scelta del PD sestese di appoggiare la ricandidatura del sindaco Falchi

SESTO FIORENTINO – Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva ha criticato l’appoggio del PD sestese al sindaco Lorenzo Falchi candidato alle prossime amministrative, lo ha fatto durante un intervento a Lady Radio. “Noi come Italia Viva a Sesto si perderà, succede, ma noi andiamo da soli, noi non possiamo accettare che si possa […]

SESTO FIORENTINO – Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva ha criticato l’appoggio del PD sestese al sindaco Lorenzo Falchi candidato alle prossime amministrative, lo ha fatto durante un intervento a Lady Radio. “Noi come Italia Viva a Sesto si perderà, succede, ma noi andiamo da soli, noi non possiamo accettare che si possa avere un candidato sindaco appoggiato dal Pd contro l’aeroporto che darebbe posti di lavoro, sicurezza e futuro a Firenze” ha affermato il leader di Italia Viva alla radio di Firenze. “Mi sconvolge che qualcuno abbia dei dubbi all’interno dell’area riformista del PD – ha aggiunto – Chi mi sconvolge è chi come il PD fiorentino, e i miei amici dell’amministrazione guidata da mio fratello Dario Nardella, improvvisamente a Sesto Fiorentino prende e appoggia il candidato che ha bloccato l’aeroporto”, promuovendo un ricorso al Tar.

“L’ho detto a Nardella – ha proseguito Renzi – ci siamo anche scritti ieri pomeriggio. Se la storia del PD è stata quella degli ultimi 10 anni in cui si è lottato per l’aeroporto di Firenze, come fa oggi il PD ad appoggiare Lorenzo Falchi a Sesto? Noi pensiamo che sia una delle poche grandi occasioni di crescita di posti di lavoro a Firenze: mentre le aziende chiudono vogliamo chiudere anche l’aeroporto? Facciamoci del male da soli! Non vi rendete conto che li potremmo avere una straordinaria occasione di crescita economica e occupazionale? E poi c’è l’indotto, perché la gente arriva a Firenze, c’è spazio per poter creare insediamenti industriali, c’è spazio per far crescere il turismo, e c’è spazio per rendere la città più raggiungibile. Dire di no all’aeroporto è una follia sempre. Dirlo in un momento di crisi occupazionale è una follia doppia”.