Rifiutostop e “porta a porta” e la differenziata arriva al 67%

CALENZANO – Telecamere contro gli abbandoni dei rifiuti. “Rifiutostop” è il progetto del sistema video attivato dal Comune per contrastare le discariche abusive. Le telecamere, infatti, sono state posizionate a rotazione nei punti più sensibili indicati dal servizio ambiente. I filmati saranno poi a disposizione della Polizia Municipale, che potrà così sanzionare i responsabili degli […]

CALENZANO – Telecamere contro gli abbandoni dei rifiuti. “Rifiutostop” è il progetto del sistema video attivato dal Comune per contrastare le discariche abusive. Le telecamere, infatti, sono state posizionate a rotazione nei punti più sensibili indicati dal servizio ambiente. I filmati saranno poi a disposizione della Polizia Municipale, che potrà così sanzionare i responsabili degli abbandoni indiscriminati su aree pubbliche. Non è questo il solo intervento sui rifiuti messo in atto dall’amministrazione comunale di Calenzano.
Entro questo mese di luglio a Legri inizierà il “porta a porta” per la raccolta dei rifiuti. Lo stesso sistema sarà messo in pratica anche al Nome di Gesù entro la fine dell’anno. Al Nome di Gesù il servizio comprenderà anche il tratto di via di Prato che va dal Ponte alla Marina alla provinciale per Barberino, alla zona artigianale di via Volta, via Meucci.
“Calenzano ha la percentuale di raccolta differenziata più alta della zona – ha commentato l’Assessore all’Ambiente Damiano Felli – già oggi siamo al 67%: con i nuovi servizi di Quadrifoglio contiamo di arrivare al 70%”.
Un obiettivo sul quale l’amministrazione comunale sta lavorando su più fronti: dal contrasto alle discariche abusive all’applicazione di nuovi metodi di raccolta dei rifiuti.
“Il nostro programma è quello di incentivare la raccolta differenziata con nuovi servizi e informazioni ai cittadini – ha continuato l’assessore Felli – Con la zona di via Volta completiamo il porta a porta nelle aree industriali, dove si ottengono ottimi risultati, mentre nelle zone centrali pensiamo ai cassonetti a calotta, con la chiavetta personale per i rifiuti indifferenziati, un modello che Quadrifoglio sta attuando in tutti i comuni della Città metropolitana. Con questo sistema a regime potremo quindi raggiungere l’80%, un dato che dovrebbe far riflettere a livello regionale sulla necessità di rivalutare il piano complessivo dei termovalorizzatori presenti in Toscana”.

foto di repertorio