Rifondazione Comunista: “Sui rifiuti Rossi e la sua giunta copiano Salvini”

FIRENZE – “Sui rifiuti Rossi e la giunta toscana copiano Salvini e inseguono la destra. Chi vuol essere alternativo alla destra deve fare l’opposto di Rossi&C”: non ha dubbi il Partito della Rifondazione Comunista della nostra regione su un tema che resta sempre di stretta attualità: “Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulla volontà di […]

FIRENZE – “Sui rifiuti Rossi e la giunta toscana copiano Salvini e inseguono la destra. Chi vuol essere alternativo alla destra deve fare l’opposto di Rossi&C”: non ha dubbi il Partito della Rifondazione Comunista della nostra regione su un tema che resta sempre di stretta attualità: “Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulla volontà di inseguire la destra sul suo terreno da parte della giunta regionale guidata da Enrico Rossi e dalla sua maggioranza, la scelta compiuta sul tema dei rifiuti toglie ogni dubbio. Sui rifiuti, infatti, si sceglie di accentrare tutto nelle mani dell’esecutivo toscano per quanto riguarda la gestione; si crea di fatto quindi di fatto un Ato unico senza che il Consiglio regionale e tanto meno i Comuni e i consigli comunali possano metterci becco ora e in futuro; e lo si fa in assenza del più volte annunciato nuovo piano dei rifiuti e puntando esplicitamente sull’impiantistica. Che, senza uno straccio di indicazione, né tanto meno di programmazione diversa, significa inceneritori. Insomma va in soffitta ogni programmazione nella direzione dell’economia circolare per spostare rifiuti da una parte all’altra della Toscana (ogni riferimento alla vicenda di Case Passerini è puramente casuale). Noi non ci stiamo a questo gioco al massacro: le quattro ultime direttive europee impongono obiettivi sempre più ambiziosi di riciclo, riduzione della produzione e soprattutto riuso mentre qui si sceglie di rimanere allo stato attuale e quindi – senza dirlo – nella peggiore logica degli inceneritori, ovvero senza nessun coinvolgimento delle comunità locali, nessun indirizzo sugli impianti di selezione, nessuna programmazione sulla tariffazione puntuale, eccetera. Insomma, bruciamo (dove si può fare) e basta”.