CALENZANO – Mauro Raspanti (Gruppo della libertà) stigmatizza l’intervento del segretario di Rifondazione comunista che è intervenuto nel segnalare uno spot raffigurante Mussolini che veniva messo in visione in una vetrina di una farmacia del centro cittadino.
Raspanti sottolinea che si trattasse di “immagini storiche e non esclusivamente del fascismo – dice- e nel complesso erano immagini scelte dal signor Calducci per far capire quanto violente e sbagliate siano le dittature in genere”. Il consigliere comunale di opposizione spiega di aver visionato il filmato e di non aver “trovato niente di offensivo né in quelle con Mussolini né in quelle con Lenin e Stalin. Piuttosto mi hanno fatto riflettere su quel periodo storico quando i popoli soffrivano e dove le dittature germogliavano con rabbia e violenza”.
Raspanti fa i complimenti alla gestione della farmacia e critica l’atteggiamento di Canzi che “si è arrabbiato per cose così stupide e senza senso. Chiederei a Rifondazione di porgere le scuse: non ho visto bandiere con fascio fuori dalla farmacia ma persone che lavorano per dare anche un servizio a gente onesta come loro”.
“Rifondazione faccia le scuse alla farmacia Balducci”. Lo chiede Raspanti (Gruppo della libertà) dopo il “caso Mussolini”
CALENZANO – Mauro Raspanti (Gruppo della libertà) stigmatizza l’intervento del segretario di Rifondazione comunista che è intervenuto nel segnalare uno spot raffigurante Mussolini che veniva messo in visione in una vetrina di una farmacia del centro cittadino. Raspanti sottolinea che si trattasse di “immagini storiche e non esclusivamente del fascismo – dice- e nel complesso […]