Rigenerazione urbana, c’è anche il progetto Ca.Se. dei Comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano

SESTO FIORENTINO – “Le azioni di rigenerazione urbana possono dare nuova linfa alle nostre città. I tre progetti finanziati con fondi del Pnrr nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua) saranno per la Toscana una possibile avanguardia virtuosa”. Lo hanno detto l’assessore regionale alle politiche sociali e alla casa Serena Spinelli e l’assessore […]

SESTO FIORENTINO – “Le azioni di rigenerazione urbana possono dare nuova linfa alle nostre città. I tre progetti finanziati con fondi del Pnrr nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua) saranno per la Toscana una possibile avanguardia virtuosa”. Lo hanno detto l’assessore regionale alle politiche sociali e alla casa Serena Spinelli e l’assessore al governo del territorio Stefano Baccelli  intervenendo al convegno sui Pinqua nell’ambito dell’evento “Urbanpromo – Progetti per il paese” in corso a Milano. Tra i progetti c’è anche ““Nuove Ca.Se. Qualità dell’abitare e della coesione sociale” che interessa i Comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano.  

“Ca.Se.” è infatti la crasi dei nomi dei due Comuni coinvolti in questo progetto, Calenzano e Sesto Fiorentino, area di circa 70.000 abitanti alle porte di Firenze, “integrata e connessa – si legge in una nota – per quanto riguarda le funzioni sociali, culturali, produttive, abitative. Gli interventi tenderanno a ridare protagonismo ai due centri cittadini, ridefinendo nuove funzioni per la comunità”.

“Si tratta – ha spiegato Serena Spinelli – di interventi (gli altri due interessano rispettivamente una serie di Comuni del Pisano e della Valle del Serchio, a Lucca, che puntano alla rigenerazione urbana attraverso la riqualificazione degli spazi urbani e la creazione di servizi, riducendo l’impiego di nuovo suolo. I progetti mirano anche a favorire le relazioni, la vita di comunità, la coesione sociale. Si tratta di una grande opportunità per i territori coinvolti, che tende a coniugare qualità degli spazi urbani, contrasto al disagio abitativo, sostenibilità”. Per Baccelli “l’importanza di questi progetti sta nel loro valore individuale, ma anche in quello che rappresentano: ovvero la strada che vogliamo imboccare  e che punta alla rigenerazione, riqualificazione, valorizzazione del tessuto del territorio. Tutto questo non può che partire dalle idee che le amministrazioni comunali che hanno il governo del territorio propongono rispetto alle nuove funzioni, alla linfa vitale rispetto all’idea di sviluppo, mobilità, residenza, sviluppo turistico e economico. Quindi partire dalle idee è il passaggio corretto, la strada maestra per contribuire a rendere ancora più bella questa splendida regione”.