Rivolta Imu: interpretazione contestata da alcuni cittadini

CALENZANO – L’interpretazione di una norma dell’Imu da parte dell’amministrazione comunale sta creando non pochi disagi a circa 150 famiglie che si sono trovate, una volta approvata la delibera di giunta, a dover fare i conti (è proprio il caso di dirlo) con sanzioni retroattive. Il Comune di Calenzano è l’unico comune della Piana a dare […]

CALENZANO – L’interpretazione di una norma dell’Imu da parte dell’amministrazione comunale sta creando non pochi disagi a circa 150 famiglie che si sono trovate, una volta approvata la delibera di giunta, a dover fare i conti (è proprio il caso di dirlo) con sanzioni retroattive. Il Comune di Calenzano è l’unico comune della Piana a dare questa interpretazione della normativa sul pagamento dell’Imu e delle agevolazioni.

“Ci sono situazioni diverse per ogni famiglia – spiega Federica – ad esempio per quanto mi riguarda il mio lavoro nel settore turistico mi porta ad avere una residenza diversa da quella che ha mio marito a Calenzano e ora per questa norma interpretata dall’amministrazione comunale che cavalcando delle sentenze recenti di Cassazione disconosce il DM del 2012 ed applica sanzioni retroattive dal 2014 ad oggi nonostante sia stato il suo ufficio a fornire i conteggi, mi trovo costretta a pagare una somma di circa 7000 euro”. Ci sono tra i 150 anche casi diversi di persone anziane che nonostante abbiano la prima casa si sono trasferite di fatto dai figli. La delibera spiega il significato di prima abitazione “Per abitazione principale siinten dell’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente” e poi “Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile”.

Il problema è che molte famiglie dovranno pagare. “Nessuno ci ha informato al momento dell’interpretazione della normativa -dice Federica – così ci siamo visti recapitare il pagamento retroattivo”.

“La normativa è stata interpretata nel modo corretto dagli uffici tecnici del Comune – dice l’assessore al bilancio Damiano Felli – poiché si tratta di molte famiglie si dovevano informare spiegando il meccanismo forse qualcuno avrebbe potuto fare scelte diverse. Serve maggiore collaborazione. Appena insediato ho chiesto in caso di situazioni simili di essere avvisato immediatamente”.