Salvi: “La tramvia si farà, a fine gennaio l’aggiudicazione della gara europea”

CAMPI BISENZIO – Il sindaco Emiliano Fossi lo ha detto più volte con forza: “Chi dice che la tramvia non arriverà a Campi, in realtà non vuole bene a Campi”. Concetto ribadito dall’assessore all’urbanistica Stefano Salvi, che già la scorsa estate si era “sbilanciato” così: “La tramvia non è una bufala”. Il dibattito in questi […]

CAMPI BISENZIO – Il sindaco Emiliano Fossi lo ha detto più volte con forza: “Chi dice che la tramvia non arriverà a Campi, in realtà non vuole bene a Campi”. Concetto ribadito dall’assessore all’urbanistica Stefano Salvi, che già la scorsa estate si era “sbilanciato” così: “La tramvia non è una bufala”. Il dibattito in questi mesi si è ulteriormente acceso: con lo stesso assessore Salvi quindi proviamo a fare chiarezza su un progetto destinato a portare “un radicale cambiamento nel trasporto pubblico”. “Da luglio a oggi – dice – le prospettive sono cambiate ancora: il costo del tratto Leopolda-Villa Rucellai sarà di circa 470 milioni; il 65% di questo importo sarà coperto dal finanziamento pubblico per quanto riguarda il tratto fiorentino mentre i fondi europei e regionali coprono il 65% dei lavori; la parte che resta al Comune ammonta a 65 milioni di euro e sarà finziata tramite il project financing da imprenditori che recupereranno la somma in parte con la vendita dei biglietti e in parte dal Comune che, grazie alla tramvia, diminuirà i trasferimenti verso Ataf, Lazzi e Cap”. L’intervento sarà suddiviso in tre lotti: il primo dalla Leopolda alle Piagge, il secondo dalle Piagge alla “Baccellina”, il terzo infine dalla “Baccellina” a Villa Rucellai. “La linea di San Donnino, frazione che è già al centro di un progetto di rigenerazione urbana da parte della Regione, – spiega l’assessore Salvi – non servirà solo gli abitanti nel Comune di Campi ma anche chi vive a Signa e a San Mauro”. Sono previsti infatti più parcheggi scambiatori: uno da 800 posti per chi arriva alla “Baccellina” dalla zona di Signa, altri 400 nei pressi di villa Rucellai, 700 in piazza delle Nazioni Unite mentre verso San Donnino saranno realizzati altri due parcheggi per complessivi 800 posti. “Già nell’accordo di programma firmato nel 2016 – aggiunge l’assessore Salvi – erano riportate tutte le linee con i rispettivi percorsi, le interconnessioni, le modalità di mfrequenza e il numero di passeggeri. Perchè è stato scelto di passare dalle Piagge? Per arrivare a Campi dalla Leopolda o viceversa sono previsti 33 minuti per la linea che passa dall’Osmannoro e 36 per quella di San Donnino ma una delle complicazioni più evidenti era dettata proprio dall’attraversamento di Peretola mentre, passando da San Donnino, i binari della tramvia sfrutteranno i terreni attigui alla linea ferroviaria lungo un percorso in pratica già definito”. L’assessore è sicuro: “La tramvia è una delle poche cose che si faranno nei prossimi anni e chi dice il contrario, nega solo l’evidenza. L’ulteriore riprova è data dal fatto che entro la fine di gennaio ci sarà l’aggiudicazione della gara europea per i progetti che riguardano anche Sesto e Campi, dopo di che si aprirà un percorso con i Comuni direttamente interessati”.